Dalla Germania arriva una soluzione che avrà il compito di intensificare la politica di contrasto contro l’uso degli smartphone alla guida
Nel corso degli ultimi anni è aumentata la sensibilità verso il tema dell’uso dello smartphone alla guida e parallelamente l’intervento del legislatore per cercare di porre un argine di fronte a una cattiva e pericolosa abitudine di qualche utente alla guida. Alle campagne istituzionali sull’argomento si sono affiancate delle sanzioni amministrative comminate a quei cittadini sorpresi a utilizzare lo smartphone alla guida. Nonostante le iniziative intraprese, molto deve ancora essere fatto e in quest’ottica si segnala una decisione importante che giunge proprio in queste ore dalla Germania.
Il governo tedesco ha deciso infatti di adottare una stretta senza precedenti sul tema dell’uso dello smartphone alla guida attraverso misure molto restrittive che prevedono un maggior controllo in ordine al comportamento degli utenti. Come riportato infatti dalle piattaforme online, il governo predisporrà l’installazione di speciali videocamere di sorveglianza che avranno lo scopo di rilevare se il conducente che si trova alla guida è distratto per via dell’uso di uno smartphone.
Come funziona la rilevazione dello smartphone alla guida nelle speciali telecamere testate in Germania
Non si tratta di comuni videocamere, ma di strumenti molto simili a quelli utilizzati per gli autovelox per controllare la velocità di guida. Rimarchiamo il “molto simili” in quanto, a differenza di quest’ultimi, saranno in grado di vedere tutto ciò che accade dentro l’abitacolo e identificare con precisione la presenza di uno smartphone e il movimento esatto delle mani del conducente. Questa misura verrà adottata dopo la positiva fase di test che si è sviluppata nelle scorse settimane e che ha portato al monitoraggio e alla comminazione di sanzioni amministrative per 10 conducenti nel giro di appena un’ora.
La soluzione tedesca non è nuova nello scenario globale se si pensa che tali strumenti di rilevazione sono già da tempo parte integrante della politica di controllo dell’Australia.
Non sappiamo se e quando questa soluzione verrà traslata anche in Italia, ma nel frattempo possiamo prendere dimestichezza con il funzionamento delle speciali videocamere di sorveglianza grazie al video che vi abbiamo pubblicato qualche riga addietro, che rimarca appunto il modus operandi della soluzione tedesca.