Il cellulare è caduto in acqua? Basta fare questo per risolvere il problema, non dovrete più preoccuparvi di nulla. Il trucco è davvero infallibile
Il nostro smartphone può guastarsi in ogni momento, su questo non ci piove. Ciò che importa è di riuscire a identificare i vari problemi nella maniera più rapida possibile, cercando di intervenire velocemente e senza provocare dei danni più che incisivi sul nostro dispositivo elettronico. Per fortuna gli esperti informatici sanno sempre e comunque come rimediare a questi problemi logistici, motivo per cui portare il cellulare in un centro di assistenza tecnica potrebbe essere un buon modo per risanare lo smartphone.
In altri casi, però, sarebbe una buona idea analizzare il danno registrato per cercare di capire se possa essere risolto o meno, specie quando il device cade all’interno di una pozzanghera piena d’acqua per esempio. Varrebbe lo stesso se precipitasse in una vasca, in un contenitore e così via. Insomma, non è mai una bella situazione visto e considerato che molti di noi non vorrebbero trovarsi ad affrontare questo genere di circostanze, e la ragione è più che ovvia in tal caso.
Tuttavia, qualora decidessimo di fare qualcosa onde evitare di sprecare soldi in un centro di assistenza tecnica, che cosa potremmo pensare di fare? Di certo una buona idea potrebbe essere quella di adottare delle soluzioni vere e proprie, in particolar modo delle opzioni alternative che ci aiuterebbero a far rivivere ancora una volta il nostro cellulare. Non è facile, questo lo sappiamo, ma con un po’ di impegno ci riusciremo sicuramente: ecco che cosa sarà necessario fare.
Una delle soluzioni maggiormente efficaci per il raggiungimento di questo obiettivo, dunque, sono proprio le bustine in gel di silice. Prima di arrivare a fare questo sarà necessario rimuovere la scheda SIM e – se possibile – anche la batteria, cercando di pulire con un panno asciutto i pezzi del telefono prima di andare avanti. Dopodiché, accertandovi di aver rimosso tutti i componenti che potrebbero essere stati danneggiati, procedete con l’ultima fase.
Ci riferiamo a quella che consiste nell’inserire i suddetti componenti all’interno delle bustine in gel di silice, lasciandoli al suo interno per circa 48 ore. Al termine dei due giorni passati, tecnicamente i componenti dovrebbero tornare a funzionare come nuovi. A tal punto dovrete rimetterli all’interno del cellulare, per poi richiuderlo ed infine accenderlo in maniera tale da mettere alla prova questa teoria.
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