Un telefono sbloccato non solo ti consente di approfittare di offerte SIM a basso costo sull’intera gamma di reti, ma semplifica, e di molto, anche il passaggio del tuo vecchio smartphone a un familiare o un amico.
Ma sebbene i cellulari ormai ce li abbiano veramente tutti, anche più di uno ormai, in Italia è praticamente consuetudine fra quelli aziendali (ma anche fra chi ha un Android e si compra un iPhone, o viceversa): eppure la confusione circonda ancora il processo per sbloccarli. Invece non è poi così complesso sbloccare un cellulare, né illegale. Ma bisogna partire da un concept di base.
Che significa che uno smartphone è bloccato? Significa che funzionerà solo con il provider da cui lo hai acquistato. Se il tuo telefono è bloccato, inoltre, non si sbloccherà automaticamente alla scadenza del contratto con il tuo provider. Dovrai chiedere specificamente al tuo operatore di sbloccarlo. Oppure usando degli escamotage.
È semplice scoprire se il tuo smartphone è bloccato. Basta inserire una scheda SIM di un altro operatore e vedere se il nome della rete appare sul tuo telefono. Potresti anche chiedere a un amico o un familiare di prendere in prestito il loro per testarlo, purché tu sia al sicuro e restituirlo in ordine. Se viene visualizzata la rete e sei in grado di utilizzare il telefono, è sbloccato. Viceversa, ecco cosa si deve fare. La prima operazione che si può fare è quella di provare a effettuare è un riavvio forzato: in molte situazioni, funziona.
Un’altra opzione, senza andare dal tuo rivenditore di fiducia che ti farà sicuramente spendere tempo, e soprattutto denaro, è quello fa-da-te, procurandosi un codice o utilizzando un cavo dati e un software speciali. Tuttavia, per farlo è necessario un discreto grado di conoscenza tecnica.
Non è illegale sbloccare il telefono con nessuno di questi metodi. Tuttavia, in entrambi i casi rischi di invalidare la garanzia con la tua rete iniziale. Ma il modo più sicuro e intelligente per sbloccare i telefoni cellulari è chiamare la tua rete e chiedere loro di sbloccarla. Oppure raggiungendo la schermata di recovery.
Premendo un’apposita combinazione di tasti è possibile raggiungere quella modalità “nascosta” dello smartphone che consente anche di effettuare un ripristino del dispositivo, ovviamente cancellando tutti i dati. Ma in compenso ti consente di configurare da zero lo smartphone, semplicemente effettuando il login al tuo account Google e completando le apposite configurazioni. Un altro consiglio? Se non sei pratico del mestiere, meglio affidarsi a un tecnico: in fondo, dice il saggio, chi più spende meno spende.
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