GPD presenta uno smartphone che assomiglia a una vera e propria console portatile grazie all’implementazione di due controller rimovibili.
Negli ultimi anni abbiamo assistito all’esplosione dei cosiddetti smartphone da gaming, categoria quest’ultima tutto sommato abbastanza standardizzata se si escludono alcune particolarità esclusivamente riconducibili agli schermi e alla “forza bruta”, due delle caratteristiche in effetti molto gettonate per una buona esperienza videoludica. Eppure, qualche produttore sembra aver perseguito una strada diversa, immaginando i dispositivi mobili congegnati appositamente per i videogiocatori come delle vere e proprie console portatili in “stile” PlayStation Vita o Nintendo Switch.
Punto di svolta, in questo senso, il nuovo Steam Deck di Valve, al quale si aggiunge adesso un altro sfruculiante progetto: GPD-XP, nome che potrebbe dire poco ma che invece nasconde un ventaglio di particolarità pronte a stuzzicare l’attenzione dei gamers più incalliti. L’elemento distintivo dello smartphone da gaming è l’essere modulare: agganciando ai lati gli speciali controller sviluppati dalla stessa azienda, ecco che quel dispositivo apparentemente uguale agli altri è in grado di assumere le fattezze di una console portatile a tutti gli effetti.
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GPD-XP, lo smartphone da gaming modulare
La cosa più curiosa? GPD-XP non è in grado di telefonare. Un paradosso bello e buono se si considera che in fondo si parla pur sempre di smartphone. Le dimensioni sono invece tutto sommato standardizzate e tali da poter ospitare un ampio display da 6.8 pollici touchscreen e, soprattutto, una batteria monstre da 7.000mAh. Potrete insomma giocare per diverse ore senza preoccuparvi troppo dell’autonomia residua.
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Lo smartphone da gaming è alimentato dal processore MediaTek, il cui modello specifico è ancora ignoto; quel che si sappiamo è invece il quantitativo di memoria RAM (pari a 6 gigabyte) e quello di archiviazione, corrispondente a 128 gigabyte. Numeri tutto sommato classici e ben distanti da quelli dei migliori smartphone pensati per i videogiocatori. Resta da chiarire prezzo e disponibilità, con il primo probabilmente inferiore ai 399 dollari, in ragione dell’economicità delle componentistiche hardware.