Quali sono gli effetti dell’utilizzo degli smartphone sulla coagulazione del sangue? L’ultima ricerca parla chiaro.
La tecnologia wireless è diventata parte integrante della nostra vita quotidiana: utilizziamo i cellulari, i router Wi-Fi e altri dispositivi senza fili ogni giorno, sena pensarci troppo. Da anni la scienza discute sugli effetti a lungo tempo dovuti all’utilizzo e alla costante vicinanza a questi dispositivi elettronici.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) ha dichiarato che non esiste alcuna correlazioni tra i cellulare il cancro al cervello. Tuttavia, la ricerca non si ferma e nell’ultimo anno si sono susseguiti numerosi studi su questa tematica.
Uno degli ultimi arriva dai ricercatori dell’Environmental Health Trust. Questa è un’organizzazione no profit fondata da Devra Lee Davis, un’epidemiologa e tossicologa. Da anni l’organizzazione si occupa di ricercare i rischi per la salute dovuti all’utilizzo di dispositivi, Wi-Fi e 5G.
I cellulari possono far coagulare il sangue?
Il recente studio dell’Environmental Health Trust è stato pubblicato sul Frotiers in Cardiovascular Medicine. La ricerca si è occupata di verificare quali siano le conseguenze di tenere i telefoni vicino al corpo, indagando in particolar modo se questa vicinanza potesse causare cambiamenti noti come formazione di rouleaux.
Questa si verifica quando i globuli rossi si aggregano, andando a formare dei grumi che possono influire sulla distribuzione dell’ossigeno nel corpo. Lo studio ha utilizzato gli ultrasuoni per visualizzare in tempo reale l’eventuale formazione di rouleax dovuta alla vicinanza con un dispositivo elettronico. La ricerca è stata effettuata su un volontario sano, esposto alle radiazioni del cellulare.
Già in precedenza, si legge sul sito officiale della no profit, la stessa reazione rouleaux dovuta all’esposizione agli smartphone era stata evidenziata in studi condotti in vitro, ma l’impatto effettivo dell’esposizione ai dispositivi elettronici sulla salute umana rimane ancora incerto.
L’esperimento
Il Dottor Robert Brown (radiologo) e la Dottoressa Barbara Biebrich (tecnologa ecografica) hanno monitorato il flusso sanguigno di un volontario sano prima e dopo l’esposizione a un cellulare per soli cinque minuti.
Il paziente in questione era un uomo adulto di 62 anni, nel corso dell’esperimento sono state scansionate le sue vene poplitee prima e dopo aver tenuto sulla parte posteriore della sua gamba uno smartphone.
I risultati dell’esperimento hanno dimostrato che, dopo l’esposizione, i globuli rossi tendevano ad aggregarsi, andando a formare dei raggruppamenti. La formazione di rouleaux può avere serie conseguenze per l’organismo, va infatti a compromettere il trasporto di ossigeno nel sangue, andando così ad aumentare il rischio di coaguli.
L’esperimento è stato ripetuto più volte con il medesimo risultato. I due medici ne hanno evinto che anche una breve esposizione ai dispositivi elettronici potrebbe avere effetti significativi sul sangue. Va tuttavia sottolineato che i rouleaux sono comparsi solo per breve periodo e possono essere causati da una molteplicità di eventi. Non è quindi da escludere (trattandosi di un esperimento su una sola persona) che si sia trattato di una semplice coincidenza.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e altre istituzioni scientifiche non hanno finora riscontrato prove conclusive che colleghino l’uso degli smartphone a rischi significativi per la salute, inclusi problemi di coagulazione del sangue.
Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite al solo scopo informativo e non costituiscono una consulenza medica. Lo studio ivi riportato è ancora nella fase preliminare, dunque la ricerca in questo campo è ancora in corso. Si rendono dunque necessari ulteriori studi per confermare o confutare questi risultati. Chiunque abbia dubbi sulla propria salute dovrebbe consultare un medico o un esperto del settore.