I risultati di questo sondaggio sembrano confermare una certa sfiducia verso il degrado della coscienza umana che nel nuovo millennio ha visto stravolgere completamente le scale dei valori che appartenevano ai nostri nonni e ai nostri genitori.
I dati raccolti ed elaborati dall’Università di Würzburg (Germania) e Nottingham Trent (Gran Bretagna) su commissione di Kaspersky Lab lasciano piuttosto interdetti.
Secondo l’analisi, il 37% degli utenti considera il proprio smartphone più importante di amici e parenti.
Poco meno del 30% dei ragazzi considera lo smartphone un valore al pari dei propri genitori, il 21% al pari del proprio partner e fortunatamente solo l’1% l’oggetto più importante in assoluto della propria vita.
Gli zombie da smartphone, coloro che camminano rapiti dal proprio smartphone salvo poi sbattere sul primo lampione trovato per strada o, peggio ancora, investiti dal traffico urbano sono una categoria purtroppo in aumento.
Di recente, le cronache hanno purtroppo raccontato di persone, solitamente molto giovani, investite da auto e treni perchè totalmente distratti dal proprio smartphone.
Per tentare di porre un rimedio a questa pessima abitudine, in Australia è stato varato un progetto su larga scala per introdurre segnali luminosi orizzontali, teoricamente visibili dagli utenti distratti dallo smartphone.
Il progetto pilota dal costo di 180 mila dollari verrà varato a Sydney coinvolgendo circa 5 milioni di persone.
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