C’è una nuova funzione per smartphone che potrebbe arrivare molto presto e che sta già facendo discutere. Infatti, un tema legato alla privacy preoccupa gli utenti
Negli ultimi anni, il settore degli smartphone ha registrato un boom con ben pochi precedenti. Sia a livello di vendite che di modelli lanciati sul mercato. Ci sono infatti sempre più aziende pronte a dire la loro, con dispositivi per ogni fascia di prezzo e che vanno ad interessare un’area specifica di pubblico.
Si sta puntando parecchio anche lato software, con i sistemi operativi pronti ad integrare funzionalità avanzate e che possano rispondere ad ogni esigenza degli utenti. Negli ultimi giorni, si sta parlando in particolare di uno strumento che presto potrebbe vedere la luci. Ma ci sono grossi dubbi legati alla privacy.
Nuova funzionalità per smartphone, dubbi sulla privacy
La nuova funzionalità appena annunciata per smartphone sta facendo parecchio discutere dal punto di vista della privacy. Protagonista della manovra è Apple, con iOS che starebbe pensando di introdurre la possibilità di far leggere i messaggi ricevuti da una voce che – tramite sistemi di intelligenza artificiale e machine learning – è in grado di riprodurre il tono e l’intenzione del mittente.
Ad annunciare il tutto in anteprima è stato il portale 9to5mac, secondo cui Apple avrebbe già ottenuto tutte le licenze per procedere con lo sviluppo. Già oggi in realtà è possibile far leggere i messaggi ricevuti con iMessage da una voce artificiale, la stessa di Siri. L’idea è di fare un passo in avanti, sostituendo il suono robotico con quello della voce del mittente.
Un’iniziativa molto interessante, ma che sta già facendo discutere dal punto di vista della privacy. Soprattutto se sarà un’opzione obbligatoria e non si potrà decidere di far continuare a riprodurre il suono da Siri. Cosa succede infatti se non si vuole rendere pubblico il mittente? Con la riproduzione tramite voce ricreata, sarà sotto gli occhi di tutti l’identità della persona che ha inviato il tutto. Per la creazione vera e propria del tono vocale, basterà registrare una clip audio che verrà elaborata da un chip interno. Al momento si tratta comunque solo di un’ipotesi, staremo a vedere se da qui ai prossimi mesi si avranno aggiornamenti importanti in merito allo stato dei lavori. Secondo quanto raccontato da Apple, non serve troppo tempo per adattare il tutto.