“Ahi, ho mal di schiena!”. “Mi fa male il collo!”. “Non riesco più a muovere il pollice!”. Sono solo alcuni dei “gridi d’aiuto” di persone, di qualunque età, che hanno grossi problemi di postura e di dolori all’apparato muscolo scheletrico. Problematiche legate inesorabilmente al troppo uso della tecnologia, che si tratti di cellulari, tablet, computer e console di gioco. Ma, senza troppa sorpresa, soprattutto per colpa del cellulare.
La popolazione mondiale è talmente abituata a stare sul cellulare da non accorgersi, prima di tutto, di quanto tempo ci passa. E’ capace di vivere anche quasi tutta la giornata, ore dei pasti comprese, appresso al cellulare, che si tratti di motivi lavorativi, ludici, o di qualunque altra natura. Ma quello che ne deriva sono grossi problemi non solo a livello sociale, ma anche fisico, perché la postura ne risente in modo molto importante.
Ci sono delle terminologie specifiche che sono state inventate per i problemi di postura delle persone che usano troppo il cellulare. Una di queste espressioni è quella denominata “tech neck”, dove “neck” sta per collo e “tech”… be’ manco a dirlo! Si tratta di quel tipo di postura in cui la mano sorregge il cellulare più o meno a livello del mento, e la testa è inclinata in avanti di circa 45 gradi. Questa postura esercita una pressione sul collo di oltre 23 kg che scatena una compensazione che schiaccia le curve delle vertebre e appiattisce il bacino.
Quanti guai!
Il “tech neck” è stato ribattezzato anche “text neck” in quanto questa postura è adottata molto spesso anche mentre si digitano messaggi o altri testi. Ma la cosa grave è che l’assuefazione a questi tipi di postura può causare gravi conseguenze dal momento che quando ci si rende conto di cosa si sta facendo al proprio corpo è il momento di rivolgersi al fisiatra, nella migliore delle ipotesi, oppure si possono avere conseguenze gravi come ernie del disco o inversione delle curve della colonna vertebrale.
Un’altra postura tipica di chi usa sempre e troppo il cellulare è quella dello “smombie”: questa parola deriva dalla crasi tra le parole “smartphone” e “zombie” ed indica la tipica andatura di quelle persone che utilizzano lo smartphone mentre stanno camminando. Queste persone hanno un’andatura lenta, sbilenca, con passi corti e inciampano frequentemente perché chattano o guardano video mentre camminano per strada. Nelle Hawaii questa pratica è molto diffusa, al punto che le autorità hanno istituito delle multe per chi viene pizzicato a fare lo smombie per strada.
A risentire più di tutti di queste errate posture sono gli adolescenti: non perché gli adulti non abbiano conseguenze dalle posture al cellulare, me perché i più giovani, che sono in piena crescita muscolo scheletrica, possono andare incontro a problematiche di crescita che possono compromettere per sempre la corretta formazione di alcune parti del loro corpo.