Un nuovo report lancia il solito alert. Ma c’è dell’altro: alcuni modelli di smartphone hanno un maggiore livello di radiazioni. Ecco quali.
Quante volte lo abbiamo sentito, soprattutto da genitore a figlio: “Basta stare col telefonino, ti fai male, ci sono le radiazioni”. La dottrina si è sempre divisa al riguardo. C’è chi è allarmista di natura e non perde occasione per evidenziarlo.
Trascorrere ore e ore incollato a uno smartphone nuoce alla salute, provoca una serie di criticità: problemi di sonno, livelli elevati di cortisolo, dolori articolari e persino problemi relazionali. Mal di testa, d’orecchio. Male agli occhi.
Quante volte abbiamo sentito questa storia e questo elenco di disturbo? Si è perso il conto. Partendo dal presupposto che qualsiasi dispositivo deve essere utilizzare per quel che serve, gli studi sugli smartphone dicono anche altro. Per esempio forse non tutti sanno che esistono radiazioni e radiazioni. Non tutte fanno male alla nostra salute.
La black list: ecco gli smartphone più pericolosi di altri. I quattro peggiori
Molti esperti del settore, infatti, evidenziano come le radiazioni sono un concetto molto più largo di quello che si può pensare: esistono molti tipi di energia, alcuni dei quali comportano rischi, altri assolutamente no. Come le radiazioni non ionizzanti, insite proprio negli smartphone. Ciò non vuol dire certo che dobbiamo aumentare le ore passate con un cellulare in mano. Soprattutto se lo utilizziamo per scrollare all’infinito e senza nessun senso sui social. Ma c’è dell’altro da sapere.
Un interessante report di report di stocklytics va oltre il semplice e semplicistico concept secondo cui gli smartphone emettono radiazioni più o meno nocive. Evidenzia piuttosto come all’interno del mondo dei cellulari, vi siano telefonini che ne emettono un po’ e altri che ne emettono in una misura maggiore. Troppo. Da qui paerte l’alert.
Occhi puntati sugli Xiaomi, considerati smartphone a più alta emissioni di radiazione (se nociva o non ionizzante, questo è dato sapere). Due in particolare. Lo Xiaomi Mi A1 presenta un tasso di assorbimento specifico (SAR) di 1,75 W/kg per l’orecchio e di 0,76 W/kg per il corpo. Lo Xiaomi Mi Max 3, invece, un po’ meno rispetto a suo “fratello”, un bel po’ di più rispetto ad altri: qui il tasso di assorbimento specifico è pari a 1,58 W/kg per l’orecchio e 1,42 W/kg per il resto del corpo.
Nella black list altro Android che va per la peggiore, lo smartphone di Samsung, la serie Samsung A23 5G e il foldable Galaxy Z Fold 4. Il pieghevole in questione ha un tasso di assorbimento specifico di 1,30 W/kg per l’orecchio e di 1,51 W/kg per il corpo, mentre l’altro ha entrambi i tassi intorno a 1,5 W/kg. Il consiglio resta sempre lo stesso: usare lo smartphone ci svolta la vita, abusarne rischia di rovinarcela.