L’aggiornamento degli smartphone Android alle versioni più recenti ha sempre rappresentato una difficoltà importante per i produttori di questi dispositivi.
L’aggiornamento degli smartphone Android alle versioni più recenti ha sempre rappresentato una difficoltà importante per i produttori di questi dispositivi, i quali ancora oggi faticano a seguire i continui miglioramenti sviluppati da Google.
Ne sa qualcosa LG, multata venerdì scorso dall’Antitrust per non aver rispettato i tempi di update promessi in occasione dell’uscita dei modelli Optimus Dual LG-P990, Optimus Black LG-P970, Optimus 3D LG-P920 e Optimus Sol LG-E730. In pratica, il gruppo coreano avrebbe annunciato una data per l’aggiornamento alla versione 4.0 del robottino verde senza poi rispettarla, ingannando di fatto le migliaia di utenti che proprio per questo motivo avevano scelto uno dei suddetti device.
“Una dichiarazione pubblica del 28 novembre 2011 con cui si confermava che, per i modelli di smartphone posti in vendita nel 2011, sarebbe stato predisposto un aggiornamento del software Android alla nuova versione ICS, LG Italia all’inizio del 2012 informava che tali aggiornamenti sarebbero stati resi disponibili, in parte nel secondo, ed in parte nel terzo trimestre dell’anno. I consumatori sarebbero stati quindi condizionati da tali dichiarazioni nell’acquisto degli smartphone, considerato che tutti i device (Optimus Dual, Optimus Black, Optimus Sol, Optimus 3D) per i quali si prospettava la possibilità di aggiornamento alla nuova versione ICS del software Android, all’epoca delle dichiarazioni ed in particolare a cavallo fra il 2011 e il 2012 erano tutti ancora in commercio”, si legge nella nota dell’Antitrust.
Immediata la risposta dell’azienda, che ha così replicato: “Quando possibile, LG Italia è intervenuta per cercare di fornire informazioni e chiarimenti anche in merito a pretese e “miracolose” performance di ICS del tutto indimostrate e mai dichiarate da LG Italia. Tale incontrollato passa parola può avere ingenerato anche in tale nicchia di consumatori aspettative non controllabili né correttamente identificabili in merito alle caratteristiche del sistema Android ICS ed in merito all’apporto che esso avrebbe potuto fornire agli smartphone LG”.
Botta e risposta a parte, l’autorità italiana ha comunque ritenuto giustificate le segnalazioni dei consumatori e ha prontamente commissionato ad LG una multa di 100.000 euro.