I più piccoli chiedono di avere un cellulare proprio per non rimanere ‘indietro’ rispetto agli amici: questo smartphone sotto i 200 euro è perfetto per chi si approccia per la prima volta alle tecnologie: adatto alle tasche di tutti
I giovani nativi digitali nascono immersi nelle piattaforme di intrattenimento. A partire dai cartoni animati: dal tablet, dallo smartphone, dalle piattaforme in streaming come Disney +, un tempo non c’era l’opportunità di avere tutte queste scelte. Sarebbe un controsenso farli crescere lontani dalle tecnologie: ad oggi gli strumenti tecnologici non servono solo all’intrattenimento, è importante per loro familiarizzarci per non ritrovarsi poi indietro rispetto ai loro coetanei, in una società dove man a mano anche acquistare un biglietto del treno è diventato complicato se non si ha dimestichezza con le tecnologie.
È importante quindi riuscirne a equilibrare gli utilizzi: da una parte far venire i ragazzi a contatto con le tecnologie, dall’altra cercare di non bruciare i tempi. Negli anni ’90 il cellulare si aveva circa a 10/11 anni, ma poteva solo chiamare e mandare sms, azione eseguita raramente visto che si pagava scatto alla risposta e minuti di chiamata, senza alcun pacchetto tutto incluso. Anche oggi a 10 anni richiedono gli smartphone ma sono già connessi al web e quindi la questione cambia.
C’è bisogno di controllo e soprattutto di non esaltare i ragazzini con telefoni super tecnologici da centinaia e centinaia di euro. Per un primo smartphone con un sistema operativo semplice e senza troppe pretese si può scegliere un Nokia a 160 euro. Ad oggi, come sappiamo, anche con un centinaio di euro si possono avere prodotti davvero performanti e in grado di compiere qualsiasi azione: dai social, alla riproduzione di musica, fino alla navigazione su web e la possibilità di ottenere tutte le più importanti app.
È il caso del Nokia G22 che oltre a vantare caratteristiche di buon livello come il display IPS da 6,5″ con risoluzione da 1.200×720 pixel e una fotocamera posteriore da 50 MP in grado di realizzare video in Full HD a 30 fps. Interessante anche la presenza di Android One, cioè la versione “pulita” di Android senza le tante app commerciali. C’è la possibilità di sostituzione dello schermo a un prezzo onesto (ottima opportunità considerando che i giovani tendono a essere più sbadati). L’unico contro sono i 4 gb di ram che ad oggi risultano limitanti, ma considerando che si tratti di un primo telefono non verrà sicuramente usato per lavoro, motivo per cui si presenta come un’ottima soluzione low cost.
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