Lo smartphone è uno dei principali amici degli utenti. Tuttavia non se ne fa l’uso corretto in ogni situazione, o meglio, più consono
Sicuramente lo smartphone rappresenta per tutti lo strumento più utilizzato, come un vero e proprio amico. Anche tra i più fidati, in quanto viene utilizzato per ogni tipo di scopo ed informazione. Questo implica anche purtroppo un servirsene in modo dannoso e scorretto, che oltre a causare qualche problema per l’utente può danneggiare il device stesso.
Nel primo caso in quanto, è risaputo, che emettono radiazioni ed un utilizzo prolungato in certi casi non fa proprio molto bene. In secondo luogo in quanto alcuni modi in cui viene utilizzato non fanno per niente bene a tutti i componenti di cui è composto. Davvero? Ebbene sì.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Hacker, difendersi da attacchi diretti a smartphone aziendali
Smartphone, come salvaguardare se stessi ed il dispositivo
Parlando di posti in cui riporre il device, la tasca posteriore dei jeans non è proprio il massimo. Veramente è proprio da evitare, per un motivo di salubrità del dispositivo. Difatti, capita moltissime volte, sedersi mentre lo si tiene nella tasca posteriore ne causa la progressiva rottura data dal peso. Qualsiasi esso sia, non serve un peso massimo per romperlo. Inoltre, a causa della forte pressione, potrebbero accidentalmente partire delle chiamate e magari far ascoltare delle conversazioni che si volevano tenere segrete.
Un altro modo per evitare che presenti dei problemi è quello di non appoggiarlo vicino a delle fonti di calore od energia. Difatti temperature troppo elevate causa molti problemi a batteria e circuiti, logorando la vita del device. Sopratutto gli sbalzi di temperatura troppo elevati rischiano di far penetrare umidità all’interno del dispositivo. Infine, cosa molto raccomandata da medici e specialisti, è quello di non tenerlo mai a contatto con i genitali. Questo in quanto, negli uomini, può condizionare in modo negativo gli spermatozoi e la loro produzione.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> COVID-19, l’utilizzo dello smartphone è cambiato di molto