Vuoi per la lunga mano di un Coronavirus affievolitosi ma per niente sconfitto, vuoi per l’invasione della Russia in Ucraina e della forte inflazione, il 2022 non è iniziato nel migliore dei modi per il settore degli smartphone.
Problemi di chip, quelli nell’era funestata dal Covid-19 ci sono sempre, problemi geopolitici alla base di quel -16% alla voce vendita di smartphone, evidenziati da un’indagine di Strategy Analitycs, agenzia statunitense, esperta in analisi e previsione di mercati per regalare ai suoi clienti le decisioni strategiche più sicure e convenienti.
Le spedizioni globali di telefoni sono diminuite in modo significativo del -16% annuo, soltanto nel primo trimestre del 2022, su un volume di 391 milioni di unità, rivela l’ultimo report di Strategy Analitycs. Le tensioni geopolitiche, i problemi di fornitura associati alla carenza di componenti, le interruzioni di assemblaggio in molti paesi e le difficoltà di distribuzione, l’aumento dell’inflazione in tutto il mondo hanno avuto un forte impatto sul mercato globale dei telefoni durante il primo trimestre del 2022.
Settebello Samsung. Apple ci 6. Xiaomi: partenza col freno a mano tirato
I 15 paesi monitorati nell’ultima indagine di Strategy Analitycs hanno rappresentato un insieme Il 60% del totale delle spedizioni globali di telefoni nel primo trimestre del 2022. I primi 5 fornitori venditori di smartphone, Samsung, Apple, Xiaomi, Oppo e Vivo, hanno rappresentato quasi 6 telefoni su 10 spediti nel primo trimestre del 2022.
La maggior parte dei principali 15 paesi ha continuato a soffrire di una crescita piuttosto negativa a causa dei fattori sopra elencati. Il secondo trimestre dovrebbe rimanere impegnativo. Praticamente la crescita di vendite di smartphone è cresciuta soltanto in Canada (5%) e Sudafrica (2%). Messico e Spagna stabili, poi solo segni meno.
Si va dal -0,3% degli Stati Uniti, al -3 di Germania e Giappone, passando per il -4 dell’Italia, al -5 della Gran Bretagna, al -6 della Francia. E ancora, c’è il -9 della Corea del Sud, poi quattro nazioni in doppia cifra (sempre negative): Brasile (-11%), Cina ed India (-18%), fino ad arrivare al tanto sospettato quanto pesante crollo della Russia, inevitabilmente al -30%.
Dei 15 paesi analizzati da Strategy Analitycs, Samsung è stato il fornitore numero uno di telefoni in sette paesi tra cui India, Corea del Sud e Brasile. L’India è stata positiva con Samsung che ha mantenuto la prima posizione per il secondo trimestre consecutivo. Apple, invece, il fornitore numero sei di telefoni cellulari in sei paesi, tra cui Germania, Francia e Stati Uniti. Il volume indiano continua a migliorare ma la quota rimane al di sotto del 5%.
Xiaomi ha avuto un trimestre difficile a livello globale, riuscendo comunque a tenersi il podio, grazie alle roccaforti Spagna e la Russia.