SMS INPS, quello che c’è scritto getta nel panico i contribuenti: corrono tutti al CAF

In arrivo per tanti contribuenti un sms da parte dell’INPS con l’avviso di un blocco dell’Assegno Unico nel mese di giugno.

Non è una truffa, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale sta inviando realmente messaggi che avvisano di uno stop alle erogazioni dell’Assegno Unico Universale già a giugno. Cosa sta accadendo.

Sms INPS, contribuenti corrono al CAF
Cosa c’è scritto nell’SMS che spaventa Cellulari.it

I cittadini sanno che ogni giorno arrivano via email e sms tentativi di phishing e smishing messi in atto da cyber criminali. Ecco perché vedendo arrivare un sms che parla di blocco dell’Assegno Unico hanno pensato ad una truffa. In realtà truffa non è ma in molti casi hanno fatto bene a non seguire le istruzioni lette nella missiva. L’INPS, infatti, ha inviato più messaggi del dovuto ossia ha spedito gli sms anche ai contribuenti non interessati da quando espresso nella comunicazione.

Ricordiamo che milioni di famiglie con figli a carico ricevono mensilmente l’Assegno Unico dal 2022. La misura è un aiuto economico importante soprattutto per chi ha un ISEE entro i 17.090,61 euro. Ogni mese riceve 199,40 euro per ogni figlio a carico. Poi ci sono le maggiorazioni che fanno aumentare ulteriormente la somma percepita. Insomma, la notizia di un blocco delle erogazioni spaventa.

Assegno Unico bloccato, cosa c’è scritto nell’sms dell’INPS

“AUU: domanda o pagamento bloccato. Accedi a MyINPS autenticandoti e leggi l’Avviso con il link al video per te con le istruzioni di sblocco”. Questo l’sms che sta spaventando tantissimi contribuenti. La problematica segnalata dall’INPS riguarda l’IBAN errato e la necessità di fornire quello giusto per evitare la sospensione dei pagamenti. Capiamo bene come questo messaggio possa essere scambiato per una truffa.

Sms INPS cosa devono fare i contribuenti
Sms INPS, chi deve aggiornare l’IBAN Cellulari.it

Alcune famiglie, invece, devono veramente procedere con l’aggiornamento o la modifica dell’IBAN ma non tutte quelle che hanno ricevuto la missiva. L’INPS, infatti, ha commesso un errore inviando troppo sms. “Non è stato possibile procedere al pagamento per impossibilità di verificare la titolarità dell’IBAN” e continua dicendo che il video preparato rimarrà a disposizione solo per sei mesi. Ma chi sono i beneficiari interessati?

Quelli che, per esempio, hanno chiuso un conto corrente e ne hanno aperto un altro presso una seconda banca. Per continuare a ricevere i versamenti mensili dovranno comunicare il nuovo IBAN. Tutti gli altri – ossia coloro che non hanno alcuna variazione da segnalare – non dovranno aggiornare l’IBAN perché tale azione farà slittare il pagamento di giugno al mese successivo. Significa che per l’errore dell’INPS chi ha seguito le indicazioni riceverà l’AU di giugno insieme a quello di luglio.

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