Dopo aver subito il recente sorpasso da parte di Instagra, Twitter si vede ora sorpassare da Snapchat, per quanto questo non sia un competitor diretto.
Dopo aver subito il recente sorpasso da parte di Instagra, Twitter si vede ora sorpassare da Snapchat, per quanto questo non sia un competitor diretto.
In poco meno di 5 anni, Snapchat ha raggunto 150 milioni di utenti connessi al giorno mentre Twitter rimane sostanzialmente fermo con i propri 140 milioni, praticamente gli stessi di qualche anno fa.
L’appeal di Twitter con l’avvento di smartphone sempre più evoluti e un sistema di rete totalmente rivoluzionato ha perso decisamente efficacia.
Twitter deve infatti la propria popolarità ai messaggi di testo, un must negli anni passato oggi ampiamente sostituiti da foto, video e dirette live.
Snapchat conquista cosi il quarto posto nella classifica mondiale, preceduto dall’inarrivabile Facebook e Whatsapp e preceduto anche da Instagram.
Per quanto Facebook possa disporre di oltre 1,5 miliardi di utenti iscritti, con una media di 1 miliardo di utenti connessi ogni giorno, il più piccolo Snapchat lancia la sfida sui video online pubblicando i dati registrati dalla propria applicazione.
Secondo i dati rilasciati ufficialmente dalla società americana con base a San Francisco, Snapchat genera una media di 6 miliardi di video visualizzati, a fronte di appena, si fa per dire, 100 milioni di utenti attivi.
Facebook, da parte sua, genera 8 miliardi di visualizzazioni giornaliere.
Una differenza di soli 2 miliardi di impression video anche se la base utenti è 10 volte superiore a vantaggio di Facebook.
In realtà, i dati sono in qualche modo gonfiati da parte di entrambi. Una bella fetta di video di Facebook sono visualizzati fuori dallo stesso Facebook mediante l’incorporazione possibile e resa disponibile da poco.
Riguardo Snapchat, invece, viene applicata una diversa modalità di conteggio.
Su Facebook, ci considera visualizzato un video dopo i primi 3 secondi mentre su Snapchat il conteggio è immediato.
Su Youtube il tempo di latenza per considerare un video visualizzato è stato innalzato a 5 secondi successivi allo spot pubblicitario o allo skip dello stesso.