Sono queste le peggiori password che possiate usare: se lo fate, vi conviene cambiare

Come dar vita alla miglior password possibile. Il rischio di creare un codice troppo semplice è più che mai elevato al giorno d’oggi.

L’esigenza, più o meno pressante di utilizzare dispositivi elettronici, affidarsi alla rete e quant’altro, pone come condizione la creazione di svariati account. Il tutto per gestire la propria casella mail, il proprio conto corrente, la posizione fiscale o previdenziale e quant’altro. Tali dinamiche comportano l’ulteriore esigenza di creare password su password, provando a operare sempre nella massima sicurezza.

peggiori password quali sono
Ecco quali sono le peggiori password da utilizzare Cellulari.it

Nel corso degli anni la stessa pratica è diventata sempre più necessaria al punto da coinvolgere lo stesso utente in numerosi percorsi praticamente obbligati che hanno richiesto e richiedono a creazione di numerose combinazioni. Il rischio di truffe online o di ritrovarsi vittima di specifiche operazioni hacker è in questa fase troppo alto e affidarsi a una password poco elaborata potrebbe comportare il nascere di situazioni di certo poco piacevoli.

Sono queste le peggiori password che possiate usare: la sicurezza diventa una esigenza primaria

Il quotidiano, insomma, è assolutamente legato a doppia mandata all’utilizzo di password. Di conseguenza nella maggior parte dei casi sono le stesse piattaforme web a esigere la creazione di combinazioni sempre più articolate e sicure. Una recente analisi afferma, inoltre che ogni giorno si realizzano più di 2000 attacchi informatici e che il 25% degli utenti utilizza per vari portali online la stessa password.

peggiori password da usare
Esistono diverse password che non andrebbero mai utilizzate Cellulari.it

Si stima che nel corso degli ultimi mesi siano stati violate oltre 300 milioni di password, nella quasi totalità dei casi la combinazione conteneva termini che possono essere associati alla cultura popolare. Tra questi è stato più volte riscontrato “Superman”, “Eminem”, “Zac Efron” e “Minecraft”. Niente di più rischioso, insomma. La soluzione, in questi casi è creare una password articolata e assolutamente originale.

Niente nomi e cognomi, niente date di nascita o luoghi di residenza. I rischi che si possono correre, nel caso di protezione dell’Home Banking, per esempio, sarebbero davvero troppo alti. Affidarsi a un gestore di password, per esempio, potrebbe rappresentare la giusta soluzione. In caso contrario meglio immaginare termini e numeri che in qualche modo possono far parte della propria vita e combinarli nel modo più originale possibile. La sicurezza in certi contesti è d’obbligo, proteggere se stessi e le proprie cose diventa qualcosa di assolutamente necessario.

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