Attenti alla truffa wangiri, è un imbroglio insidioso e difficile da affrontare in alcuni casi. Come agisce?
Tutti noi crediamo che le truffe telefoniche siano una grande piaga al giorno d’oggi, soprattutto perché sono estremamente diffuse e potrebbero prendere di mira noi oppure i nostri conoscenti. A tal proposito riteniamo che sia un bene il fatto di conoscerle a fondo, cosicché ci sia l’eventuale possibilità di poterle anticipare per evitare che possano spillare soldi dal nostro credito residuo. I metodi con cui potrebbero farlo, purtroppo, sono davvero tanti.
Tanto per dirne una attivando delle offerte a nostra insaputa o, peggio ancora, rubandoceli tutti in una volta senza attendere minuti oppure ore. Le attività in questione cambiano a seconda dell’intento e di ciò che hanno intenzione di fare per la circostanza, ma il più delle volte gli esperti informatici suggeriscono di non prolungarsi con le chiamate e di riattaccare nell’immediato cosicché i malviventi non abbiano alcun tipo di occasione per derubarci.
Wangiri, la truffa telefonica più pericolosa del momento: non cadere nella trappola
Per sfortuna, però, non basterà fare soltanto questo. La nuova truffa architettata serve propriamente ad evitare questa opportunità, impedendo alle vittime di salvarsi in tempo e costringendole a cadere in una trappola dalla quale non potranno uscire così tanto facilmente come vorrebbero fare. Ma qual è il nuovo imbroglio via chiamata che sta circolando ora come ora, e come potremo affrontarlo qualora lo incontrassimo?
Stiamo chiaramente parlando del wangiri, cioè una truffa che consiste nel chiamare senza rispondere. In giapponese significa “uno (squillo) e buttare giù”. e si dice che questa truffa sia nata in Giappone, anche se è nota da anni in tutti i Paesi del mondo. Il wangiri classico, anche conosciuto come truffa dello squillo telefonico o della chiamata senza risposta, è molto semplice da spiegare, leggete bene quello che stiamo per riferirvi poiché è molto importante da elaborare e memorizzare.
In sostanza la vittima trova una chiamata senza risposta sul telefono proveniente da un numero estero, e se richiama viene indirizzata a un numero di telefono a pagamento. Questo può addebitarle 1 o 2 euro in pochi secondi, di conseguenza può spillarci un po’ di soldi dal credito residuo facendoci addirittura andare in negativo. Comunque sia l’hacker che tende ad organizzare questa truffa chiama in orari in cui è più probabile che l’utente non possa rispondere, ad esempio durante l’orario di ufficio o di notte.
La chiamata è composta solamente da uno squillo, in modo che la persona non abbia tempo di rispondere e quindi sia costretta, come potreste immaginare, a richiamare per scoprire chi sia. Il primo segnale sospetto è proprio la presenza di una singola chiamata senza risposta, quindi fate caso a questo fatto e non richiamate i numeri con il prefisso +373, +383 e +216, nonché i numeri maggiormente usati per far sì che la truffa del wangiri possa avere successo in tutti i casi in cui praticamente avviene.