Non la migliore delle notizie quella ricevuta da SpaceX. A causa di una tempesta geomagnetica, molti dei satelliti Starlink – lanciati la scorsa settimana – potrebbero essere spazzati via
Solamente una settimana fa, SpaceX ha lanciato in orbita diversi satelliti per potenziare il servizio Starlink. Un processo che continuerà anche nei mesi a venire, per far sì che un numero sempre maggiore di utenti possa usufruire della nuova modalità di connessione ad internet ultraveloce.
Ci sono però brutte notizie. Stando a quanto dichiarato dall’azienda stessa con un post sul suo sito web, una tempesta geomagnetica ha colpito l’atmosfera esterna della Terra. Si tratta di un fenomeno raro, che si verifica quando il sole emette brillamenti solari. Dei 49 satelliti lanciati, fino a 40 potrebbero venire spazzati via. In che modo? Perdendo quota e bruciando.
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Starlink potrebbe dire addio a 40 satelliti: cosa sta succedendo
Stando a quanto spiegato da SpaceX, il lotto di 49 satelliti è stato schierato inizialmente ad un’altitudine di circa 120 miglia. La tempesta geomagnetica potrebbe però distruggerne fino a 40, a causa dell’aumento della densità atmosferica che ha provocato una resistenza molto maggiore di quella vista con i lanci precedenti. L’azienda ha voluto sottolineare che i satelliti non presentano alcun rischio di collisione in quanto, al momento della perdita di quota, bruceranno e non daranno vita ad alcuna spazzatura spaziale né a parti che si schiantano sulla Terra.
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Si tratta della più grande perdita singola di satelliti della storia per Starlink, che da anni sta lavorando per potenziare il proprio servizio. Basti pensare che, dal 2019, sono stati spediti in orbita più di 2000 satelliti, per una connessione che ad oggi conta più di 145.000 clienti in 25 paesi. L’obiettivo principale è quello di fornire connettività ad aree remote, senza però escludere chiunque si trovi all’interno di un’area reperibile.