Dopo le ricerche dei mesi passati, anche l’ISS conferma che è bene tenere gli iPhone 12 lontani da pacemaker e defibrillatori impiantabili
Nei giorni scorsi, l’Istituto Superiore di Sanità ha deciso di pubblicare un report sulla rivista Pacing and Clinical Elecrtrophysiology, concentrandosi sul rapporto tra iPhone 12 e dispositivi elettronici come pacemaker e defibrillatori impiantabili.
Già nei mesi passaci c’era stata un’altra ricerca a riguardo, che aveva segnalato alcuni dati molto preoccupanti. Il magnete utilizzato dagli iPhone 12 potrebbe infatti attivare l’interruttore magnetico presente nel defibrillatore, disattivandone la funzione di shock in caso di aritmia. L’ISS ha confermato il tutto, fornendo alcuni ulteriori dettagli sul processo che potrebbe attivarsi e quali conseguenze potrebbe portare.
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iPhone 12 e pacemaker, lo studio dell’ISS
Come confermato dall’ISS, è bene tenere lontani gli iPhone 12 da pacemaker e defibrillatori impiantabili. “Ci sono rari casi nei quali iPhone 12, tenuti a meno di un centimetro di distanza dal cuore, possono attivare l’interruttore magnetico di dispositivi elettronici. È fondamentale attenersi alle indicazioni che sono state fornite dai produttori di dispositivi medici e dalla Apple stessa. Bisogna mantenere una distanza di almeno 15 cm tra lo smartphone e il dispositivo” ha spiegato l’Istituto Superiore di Sanità in una nota ufficiale.
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Nello specifico, il magnete di cui si parla è il MagSafe per la ricarica wireless. La ricerca ha preso il via ormai un anno fa, dopo che – nel febbraio 2021 – erano emerse le prime evidenze a riguardo. Anche Apple ha ripreso in mano l’argomento, sottolineando ancora una volta le istruzioni per l’uso in questi casi. “I dispositivi medici impiantati potrebbero avere sensori in grado di reagire a magneti e radiofrequenze. Tenete iPhone e MagSafe lontani, per evitare problemi” ha spiegato nuovamente l’azienda di Cupertino. Va comunque detto che si tratta di casi rarissimi, ma è sempre consigliato di prestare attenzione.