Tablet in crescita da quanto è iniziato il Covid-19, gli schermi grandi e le specifiche tecniche sono tronate ad essere apprezzate.
I tablet da qualche anno stanno soffrendo e anche parecchio. Il loro mercato è stato colpito in particolar modo dallo sviluppo importante che gli smartphone hanno fatto registrare, con schede tecniche sempre più performanti e schermi man mano più grandi. Per non parlare poi della breve ma intensa parabola dei phablet, che spesso erano acquistati da utenti inconsapevoli a prezzo basso, sotto i 200 euro. Tornati a casa e dopo qualche giorno, però, si capiva di aver comprato un dispositivo che in qualche modo ereditava sia i difetti dei più grandi tablet che dei più piccoli smartphone. E da allora tutti si sono buttati sugli smartphone, complice l’innata mobilità e portabilità che questi dispositivi garantiscono. In questi mesi, però, qualcosa è cambiato, c’è stato un grosso mutamento: il Covid-19.
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Tablet aumentano del 25% con il Covid-19: la classifica dei più venduti
Da quando la malattia nata nei mercati della carne di Wuhan si è diffusa in tutto il mondo, infatti, le persone hanno dovuto stare sempre più tempo a casa. La didattica a distanza è diventata importante e diffusa, come le riunioni in in videochiamata e il telelavoro. Per questo motivo, riporta Ansa, c’è stata un riscoperta dei tablet, con i loro schermi più grandi e importanti e le loro batterie più resistenti. Ideali per la DAD, per guardare contenuti in streaming e per giocare. Nell’ultimo trimestre è stato registrato un aumento nel numero dei tablet venduti del 44.9%. Al primo posto c’è Apple 13.9 milioni di iPad venduti, al secondo Samsung con 9.4 milioni di unità e al terzo Amazon con 5.4 milioni venduti.
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