A volte accade di ricevere un messaggio dal proprio operatore telefonico con la notizia che la tariffa aumenterà. Ci sono regole precise in merito, ecco come comportarsi
Certe volte capita che il proprio gestore telefonico invii un messaggio inerente l’aumento di una tariffa sul vostro piano. Ci sono determinate regole da rispettare, come quella di dare un preavviso di 30 giorni.
Come comportarsi se decidono di modificare il vostro piano tariffario? Le compagnie telefoniche hanno il potere di cambiare prezzi e composizioni delle tariffe a svantaggio degli utenti? Sì, ma c’è un ma. Nello specifico, i gestori devono attenersi a determinate regole, tra cui l’art. 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche e delle norme Agcom.
La modifica unilaterale deve avere luogo per motivazioni oggettive già presenti nel contratto e comunicate con la modifica stessa. L’operatore è tenuto a informare della modifica il proprio cliente con un preavviso di almeno 30 giorni dalla decorrenza.
Deve anche comunicare che può recedere eventualmente dal contratto senza costi di disattivazione né penali se non intenda fare la modifica. L’operatore deve anche spiegarti che se non accetti la modifica, è tuo diritto recedere dal contratto senza penali e preavvisare 30 giorni prima.
Tariffa telefonica aumentata, come recedere dal contratto
Se non ti sta bene l’aumento della tariffa, le uniche possibilità sono quelle di recedere dal contratto oppure scegliere un’altra offerta, sempre con lo stesso gestore.
O ancora, si può decidere di passare a un altro operatore telefonico, concorrente, chiedendo però di mantenere lo stesso numero di telefono. Il recesso ha luogo senza che vi siano costi di nessun genere. L’Agcom sottolinea che le modalità di recesso devono essere espresse chiaramente senza costringere l’utente a cercare info sul sito del gestore o chiamare un call center.
Il recesso, inoltre, deve poter avere luogo con le stesse modalità che si usano per l’attivazione di una promozione o per stipulare il contratto. Ergo, in teoria, può accadere con una telefonata, e non con solo una raccomandata. Nonostante ciò, conviene sempre avere un qualcosa di scritto per dimostrare, se serve, che i termini per recedere sono stati rispettati.
Potrebbe succedere che nel momento in cui l’operatore ti informa della modifica, non rispetti le suddette norme. Può infatti accadere che non ti comunichi oltre alla modifica, del diritto di poter recedere dal contratto, oppure che non informi in modo trasparente in merito alle modifiche.
In queste casistiche, hai comunque l’opportunità di poter inviare un reclamo al servizio clienti.