Aspettando l’arrivo di un inverno freddo come non mai per i prossimi rincari di luce e gas, un raggio di sole inebria un po’ il tartassato popolo italiano.
Nuove detrazioni in arrivo per quanto riguarda le tasse da pagare, soprattutto un lieta notizia, tanto attesa, è finalmente realtà. Ecco i crediti di imposta per stimolare gli investimenti, con il fine di supportare e incentivare le imprese che puntano in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Tecnologia, in una parola sola. Tecnologia la parola chiave. Tecnologia una parola che racchiude due concetti: il primo naturalmente è quello dell’investimento, il secondo è l’apertura del governo nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, design e ideazione estetica.
C’è ancora tempo fino al 31 dicembre
Credito d’imposta formazione 4.0, attraverso il quale il Mise (ossia Ministero dello Sviluppo economico), un dicastero del governo italiano. Che si occupa di politica industriale, di commercio e di comunicazioni, pensa a come sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale, creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
C’è ancora tempo fino al 31 dicembre per l’acquisto di beni materiali 4.0, rientranti nelle categorie indicate dall’allegato A della Legge 232/2016 e interconnessi al sistema aziendale, grazie alle quali si potranno usufruire, per l’anno in corso, di un credito di imposta così diviso.
Il 40% per quegli investimenti fino a 2,5 milioni di euro. La metà per quelli oltre i 2,5 milioni di euro ma fino a 10 milioni; il 10% per investimenti oltre i 10 milioni di euro ma fino a 20 milioni di euro. Tutto questo sarà possibile entro il 2022.
Dal 2023 si cambia, non in meglio dal momento che le aliquote stabilite dal governo scenderanno rispettivamente al 20%, 10% e 5% della quota investimenti. Praticamente dimezzate.
Inoltre, per l’acquisto di software 4.0 ecco un credito di imposta al 20% delle spese, ma fino a un milione di euro annui. Questa aliquota resterà al 20% anche per il 2023, quindi abbiamo tempo, ma fino al 2024, quando scenderà al 15%. Nel 2025 si abbasserà ancora al 10%.
Tra i beni che possiamo portare in detrazione, fino al 31 dicembre a quelle cifre, anche i software SIGEP Transport e SIGEP Logistics, applicativi per trasporti e logistica, frutto dell’esperienza trentennale che Gep Informatica ha maturato nell’area della logistica dei magazzini e dei trasporti. Soddisfa pienamente le crescenti necessità operative delle aziende di logistica integrata, di distribuzione e di trasporto.
Il credito d’imposta sarà utilizzabile in compensazione immediata, in tre quote annuali di pari importo. Tutto a partire dall’anno di avvenuta interconnessione.