Il telefono squilla, rispondete e dall’altra parte regna il silenzio: ecco a chi serve questo trucchetto e cosa succede quando aprite la chiamata.
Sembra l’incipit di una storia horror, ma succede tutti i giorni: ricevete una chiamata ma dall’altra parte nessuno risponde. Questa è una delle tante chiamate del telemarketing, le insopportabili pubblicità telefoniche che riescono a rintracciarvi ovunque siate, a qualsiasi ora del giorno, insistentemente.
Tra le tante telefonate del telemarketing che propongono offerte pazzesche a prezzi stracciati per utenze, piani tariffari per cellulari, internet e tanto altro, molte si rivelano delle vere e proprie truffe, nelle quali l’interlocutore dall’altra parte del telefono cercherà di estorcervi denaro con qualche sotterfugio o di farvi accettare le condizioni di oscuri contratti non meglio identificati.
Anche se alcuni operatori possono rivelarsi davvero insistenti, basta rifiutare con decisione le ‘offerte’ proposte senza dilungarsi troppo in conversazioni e spiegazioni; quando però dall’altra parte sentiamo solo l’assoluto silenzio, dobbiamo stare attenti a come rispondiamo ai misteriosi operatori telefonici.
Cosa c’è dietro alle chiamate silenziose: il trucco degli operatori
Può capitare di rispondere ad una chiamata e non trovare un interlocutore dall’altra parte, ma solo silenzio o rumori di sottofondo. Ebbene, questo è un trucchetto utilizzato dagli operatori telefonici per ‘aggirare’ in qualche modo le regole imposte dal datore di lavoro, vediamo insieme perché e come funziona l’escamotage.
L’obbiettivo degli operatori che lavorano nel campo del telemarketing è quello di contattare più persone possibili durante il proprio turno di lavoro; aumentando il numero delle persone contattate, aumenta anche il guadagno del lavoratore. Per questo si tende a dare priorità sulla quantità piuttosto che sulla qualità del lavoro svolto. Ecco quindi che, per aumentare il numero di contatti, si chiama un numero mentre si è già al telefono con un altra persona. Così l’operatore non vi risponderà -perché già impegnato in un’atra conversazione- ma avrà rispettato i criteri posti dalle società alle spalle dei lavoratori.
Le telefonate ‘mute’ hanno però dei limiti, imposti dal Garante della Privacy per tutelare i cittadini. Nel provvedimento del 24 Febbraio 2014 è stato infatti stabilito che questo tipo di chiamate può durare al massimo tre secondi. Questo è il motivo per il quale, quando rispondete, la chiamate viene interrotta poco dopo. Gli operatori possono effettuare tre telefonate mute ogni 100 tradizionali. A voi è mai capitato di riceverne una? Quali sono le vostre esperienze?