Telegram è un’app di messaggistica istantanea di successo. Tra privacy e sicurezza ecco come cambia il social per il prossimo futuro
Telegram è pronto per una svolta. Si legge dalle stesse parole del fondatore della piattaforma, Pavel Durov, il quale rende noto il suo progetto di espansione. Per poter realizzare il tutto, però, si ha bisogno di centinaia di milioni di dollari.
Quindi si va verso l’apertura alle pubblicità, senza che sia invasiva, per poter ricavare nuove entrate. Si legge dunque, nel manifesto del fondatore, che mentre il social si avvicina a 500 milioni di utenti attivi una domanda sorge spontanea. Chi paga per supportare questa crescita? Dopotutto, più utenti, significano più spese per traffico e server.
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Telegram per il futuro prevede un cambiamento
Un progetto di tali dimensioni necessita di qualche centinaio di milioni di dollari all’anno per proseguire la sua attività. Per la maggior parte della sua storia, lo stesso Durov afferma di averla supporto con i suoi risparmi. Fortunatamente, la crescita attuale, può raggiungere miliardi di utenti e richiedere finanziamenti adeguati. Un progetto tecnologico di queste dimensioni, in genere, ha solo due opzioni. O si inizia a guadagnare denaro per coprire le spese, oppure non resta che vendere l’azienda.
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Durov ci tiene a precisare che la piattaforma non è in vendita. Egli infatti vuole realizzare il suo progetto in conformità con gli impegni ed il valore che l’azienda ha assunto negli ultimi 7 anni. La soluzione è quella di introdurre le pubblicità, facendo in modo che gli utenti non si rendano nemmeno conto della sua presenza. Insomma si da uno sguardo verso il futuro, tentando di portare innovazione e dunque arrivare ad una netta crescita. Si lanceranno nuove funzionalità, e si accoglieranno nuovi utenti. Il tutto continuando a restare fedeli ai valori che l’azienda porta con sé ormai da tempo.