Segnalata una pericolosa app di Telegram che hackera smartphone e PC. Occhio a non installarla, le conseguenze potrebbero essere pesantissime
Gli attacchi hacker e i potenziali pericoli dovuti ai malware in rete sono in costante aumento. Stando ad un rapporto pubblicato da Minerva Labs, nelle ultime settimane starebbe girando in rete un’app falsa di Telegram. Se installata su smartphone o PC, i rischi sono tantissimi e le conseguenze molto pesanti.
I malintenzionati sfruttano infatti l’app clone per distribuire la backdoor “Purple Fox“, basata su Windows e che riesce ad eludere i sistemi antivirus installati per accedere alle informazioni personali degli utenti.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Il 2022 sarà l’anno di Apple? Occhi puntati sugli iPhone 14, MacBook Air. E non solo
Occhio all’app fake di Telegram, ecco cosa si rischia
“Abbiamo trovato un gran numero di installer dannosi che forniscono la stessa versione di ‘Purple Fox’, appoggiandosi alla stessa catena di attacco” hanno spiegato gli esperti di Minerva Labs con un rapporto. Bisogna stare molto attenti all’app fake di Telegram in questione e, in particolare, al malware che viene installato. “Alcuni di questi software sono stati distribuiti via email, mentre altri sono stati scaricati attraverso siti web di phishing. La cosa bella di questo attacco è che ogni fase è separata in un file diverso. Un elemento che aiuta l’hacker a proteggere i suoi file dal rilevamento antivirus” continuano gli esperti.
FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> È allarme su Google Drive: il malware RedLine ruba le password degli utenti
In realtà, Purple Fox è stato scoperto per la prima volta nel 2018. “Riesce a persistere sui sistemi interessati e a fornire payload ulteriori ai sistemi interessati” hanno osservato i ricercatori. Nel caso doveste venire colpiti, dunque, il rischio è che vi vengano sottratti dati sensibili salvati sui vostri device. Il tutto senza che i vostri sistemi di antivirus riescano a rivelare il malware, che agisce con tanti piccoli file. Il consiglio è di non scaricare mai software, se non da fonti attendibili e certificate al 100%.