Mentre l'Oled sembrava il pannello definitivo, a Las Vegas il mondo del display è tornato al centro dell'attenzione
Anche la Nhk ha deciso di orientarsi strategicamente sulla tecnologia 8K. LE cronache che provengono dall’Oriente riportano che il sistema Super Hi-Vision offre una qualità di immagine 16 volte superiore allo standard Hd, richiedendo molto meno tempo ( sembra la metà, secondo i diretti interessati) per passare dai laboratori a una demo pubblica. Infatti l’operatore ha deciso di buttarsi subito su quella 8K senza aggiornare la propria infrastruttura alla tecnologia 4K.
L’obiettivo è quello di avviare le prime trasmissioni entro il 2020, in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, accelerando i tempi con i primi trial live già nel 2016, sempre se la candidatura della metropoli giapponese per i Giochi risultasse vincente. In occasione delle Olimpiadi di Londra nel 2012, gli esperimenti condotti sul campo in collaborazione con la Bbc hanno dato la conferma a NHK che l’esperienza di visione immersiva garantita dai sistemi 8K è davvero unica.
Il prototipo di Tv da 98 pollici messo in mostra da Lg al Ces va considerato quindi una sorta di esercizio stilistico, se considerate di dover piazzare uno schermo di tali dimensioni dentro casa, ma su misure più ragionevoli i produttori che hanno già realizzato display 8K sono diversi.
Panasonic, per esempio,ha prodotto un esemplare da 55 pollici basato su pannello Lcd IPS-Pro che avrà la risoluzione di 7.680 x 4.320 pixel, con un rapporto di contrasto di 1.500:1 per applicazioni di tipo professionale, come ad esempio nel settore medico o per installazioni all’interno di mostre e musei. Il modello di schermo Lcd 8K messo a punto da Sharp é simile nelle caratteristiche e dovrebbe essere immesso nel mercato giapponese all’ inizio del 2016.
In occasione dell’ultimo Consumer Electronics Show tenuto a Las Vegas, è tornato a far parlare di sè il mondo dei display. Effettivamente di manifestazioni dedicati ai tablet e ai telefonini ce n sono, come ad esempio l’Ifa di Berlino dello scorso agosto e il Mobile World Congress di Barcellona di marzo, inoltre i produttori stanno cercando di promuovere nuove tecnologie, nuovi standard video e nuove occasioni di utilizzo per gli utenti.
Oltre ai già noti televisori 4K, nel 2015 sono apparsi i primi schermi a tecnologia Quantum dot, e cioè un sistema basato su nanocristalli applicati davanti al sistema di retroilluminazione a cristalli liquidi: questa novità comporta una qualità d’immagine più definita, con colori e luminosità superiori ai pannelli Ultra Hd tradizionali.
Samsung e Lg sono le prime case che hanno puntato su questa nuova tecnologia,che proprio nuova non è visto che è già stata messa alla prova nel 2013 da Sony sui Bravia. Per questa tecnologia non si può parlare di innovazioni, bensì di evoluzione incrementale.
Occorre invece fare un distinguo per quanto concerne i Tv Oled. Siccome da diversi anni a questa parte ad ogni grande fiera hi-tech si possono vedere esposti pannelli retroilluminati a diodi organici presentati come la migliore soluzione in assoluto in fatto di qualità di immagine ed estetica, il prezzo che è stato pagato finora pagato riguardava i costi di produzione che, a causa dei prezzi di listino fuori mercato ne hanno fortemente limitato l’interesse commerciale.
Ma per l’azienda Lg, pare che stia succedendo qualcosa di nuovo; infatti la casa coreana, ha spinto sui Tv Oled 4K, confezionando per il 2015 una gamma di sette nuovi modelli, piatti, flessibili, curvi con schermi dai 55 ai 77 pollici. La LG promette una resa perfetta di neri e colori e un rapporto di contrasto pressoché infinito, ottenuto attraverso un insieme di tecnologie, come la Wrgb, che aggiunge un sub-pixel bianco ai tradizionali rosso, verde e blu, inoltre punta su un tempo di risposta ridotto al minimo, 0,001ms, che è una velocità più di mille volte maggiore rispetto ai convenzionali Tv piatti con pannello Lcd.
Secondo LG gli schermi Oled sono un sostanziale passo in avanti della Tv; di questo ne è sicuro anche Paolo Sandri, nuovo Consumer Electronics HE Director della società per l’Italia, il quale sostiene che “la combinazione fra tecnologia 4K e i pannelli Oled è oggi sinonimo della migliore qualità d’immagine possibile per un televisore. Si tratta di prodotti top class, i cui costi sono oggi ovviamente superiori a quelli di un apparecchio Ultra Hd ma è una differenza di prezzo ampiamente giustificata”. In casa Lg, quindi, sono convinti che l’Oled sia la strada maestra, o addirittura l’unica. Per quanto riguarda le economie di scala, invece, LG Display venderà pannelli a diodi organici anche a costruttori terzi che garantiranno la disponibilità dei prodotti a prezzi maggiormente accessibili ai consumatori.
Per gli gli amanti dell’entertainment a Las Vegas si sono affacciati i primi schermi 8K, pannelli con la risoluzione monstre di 7.680 x 4.320 pixel. Qualcuno afferma che questa tecnologia sarebbe un’evoluzione del 4K semplice da raggiungere tecnicamente. Altri, invece, hanno dipinto la qualità visiva dei pannelli 8K talmente realistica da essere “insana” per gli occhi del telespettatore. Anche se sembra che con questi display il solco con l’alta definizione venga segnato definitivamente, che l’ avanguardia sia la migliore in assoluto é ancora da dimostrare, anche se è certo che i neri degli schermi 8K sono così profondi da esaltare oltre il limite l’effetto immersivo di un televisore maxi formato