Il televisore è stato l’apparecchio che, forse assieme al telefono ed in seguito internet, possiamo dire abbia rivoluzionato il mondo della comunicazione in tutti i sensi. Secondo i dati del 4° Rapporto Auditel-Censis, oltre il 96% delle famiglie italiane possiede almeno un televisore in casa, con un totale di 120 milioni di schermi presenti in totale. L’avvento poi del cellulare e di internet, e la possibilità di connettersi e vedere la tv anche grazie all’utilizzo dello smartphone (e la smart tv), hanno davvero rivoluzionato il mondo dell’intrattenimento.
Il 3 gennaio del 1954, dagli studi Rai di Torino, hanno ufficialmente inizio le prime trasmissioni della televisione in Italia. Secondo i dati nel 1954 gli abbonati alla tv sono 24.000, nel 1965 sono più di 6 milioni. La televisione ha avuto un ruolo sociale importante, specialmente nei primi anni, quando non tutte le famiglie potevano permettersi un apparecchio, ed erano molte le persone che si raggruppavano nelle case dove era presente una televisione, per guardare assieme le trasmissioni di allora.
Le cose, in materia di televisione, sono cambiate nel corso degli anni, a partire dalla nascita di nuovi canali televisivi, ed il passaggio dalla tv in bianco nero a quella a colori, un cambio epocale che in molti ricordano. La televisione ha dato la possibilità di poter essere partecipi in diretta di eventi importanti, sia storici che d’intrattenimento.
Televisori, ecco quali rischiano in Europa
Tra tutti gli eventi, tutti quanti ricordiamo la storica diretta televisiva dello sbarco sulla Luna, il 20 luglio del 1969, che fece restare incollati per tutta la notte milioni di persone; tutti ricordano la storica telecronaca di Tito Stagno che ha raccontato l’allunaggio dell’Apollo 11 capitanato da Neil Armstrong.
Da allora la televisione ha fatto molti passi in avanti, fino ad arrivare ai giorni nostri. Nel mezzo ci sono stati molti modelli e tipologie di tv, ognuna con le proprie caratteristiche. Nel 2021 l’Unione Europea ha dato il via all’entrata in vigore delle nuove etichette energetiche, con una direttiva che mette un limite ai consumi massimi degli elettrodomestici. Per quanto riguarda i televisori, dal 1 marzo 2023 scatterà in automatico un adeguamento con il fine di ridurre ulteriormente i consumi massimi per i modelli di TV commercializzati all’interno dell’Unione Europea.
Come spiega Altroconsumo, il regolamento UE 2019/2021 della Commissione prevede una possibilità di riesame del provvedimento da parte della Commissione Europea “alla luce del progresso tecnologico”, e la data per procedere con la revisione della normativa è il 25 dicembre 2022. Alcune categorie che erano esenti da limiti sui consumi, in particolare TV con risoluzione superiore al 4K e TV in tecnologia MicroLED, saranno soggetti agli stessi tetti alla potenza massima assorbita di tutti gli altri prodotti.
Poi dal 1 marzo 2023 entreranno in vigore i nuovi limiti massimi di potenza assorbita per i televisori introdotti dalla normativa ecodesign del 2021; ma sono molti ad oggi i televisori che non sarebbero più idonei per il mercato europeo. La 8K Association risulta preoccupata per il fatto che gli 8K e i MicroLED non riescano a rientrare nei limiti imposti. A far parte dell’associazione ci sono Amazon, Google, Panasonic, TCL e Samsung, e la preoccupazione è data dal fatto che la normativa non abbia considerato gli aspetti tecnici legati agli schermi al MicroLED o 8K. Altroconsumo spiega:
“Applicando il nuovo limite di 0,9 per l’IEE, la massima potenza assorbita da un TV da 65 pollici, nelle condizioni di certificazione energetica, dovrà essere pari a 116 Watt. Se prendiamo un TV 8K come il Samsung Neo QLED QN800BT da 65 pollici, l’etichetta energetica riporta una potenza di riferimento di 248 Watt: con tutti i miglioramenti che ci possono essere da un anno all’altro, pensare di più che dimezzare i consumi è pura utopia. Un altro esempio: l’OLED 8K da 77 pollici di LG Serie Z2 ha un consumo in etichetta di 248 Watt: a marzo si applicherà il limite massimo di 151 Watt”.
Ci sono anche altri modelli di tv che dal prossimo anno saranno messi a dura prova dalla normativa, tra i quali i MiniLED di TCL da 75 pollici serie C935 ( che consumano 170 Watt invece che i previsti 145), la TV Samsung 4K della serie Q95B, con i suoi 93 Watt supera il limite di 88.