Tesla avrebbe deciso di traslare sulle automobili elettriche la politica adottata da Apple per le confezioni di vendita dei suoi iPhone. Ma non si tratta comunque di una novità assoluta
Sugli smartphone non fa ormai più notizia, ma sulle automobili elettriche potrebbe non essere così. Tesla sta per intestarsi lo stesso record – poco apprezzato dai consumatori, in realtà – di cui si è fregiata da qualche anno Apple dopo la decisione di rimuovere – per ragioni e sotto la spinta di politiche di apertura verso l’ambiente e la sostenibilità – il caricatore dalla confezione di vendita degli iPhone. E lo stesso epilogo potrebbe accadere anche nel settore delle auto elettriche, con la società di Elon Musk – che nel frattempo ha messo nel mirino Twitter con l’obiettivo di acquisire il 100% del social network fondato da Jack Dorsey – a far da apripista.
Stiamo utilizzando il condizionale in quanto, nel momento in cui scriviamo, la notizia non è ancora contornata dai crismi dell’ufficialità, anche se tutto lascerebbe presumere verso un’apertura quasi certa, stanti gli accadimenti delle ultime settimane. La piattaforma Electrek, Tesla dovrebbe rimuovere tutti i tipi di adattatori per la ricarica dalle nuove automobili. Volendo contestualizzare la notizia, la società ha provveduto a inserire fino a qualche tempo addietro un connettore NEMA 14-50 (livello 2) e un connettore per una presa normale (livello 1) insieme a ciascuna automobile.
La politica “restrittiva”, se così si può dire, di Tesla era comunque già cambiata da qualche settimana. Il connettore NEMA 14-50 di livello 2 non faceva più parte della dotazione di “bordo” pur restando intatta la presenza dell’altro connettore. Ma adesso potrebbe non essere più così, ed è proprio il precedente che certifica l’affidabilità della notizia.
Il precedente e le motivazioni di Tesla
Il motivo? Secondo Musk si tratta di accessori inutili, praticamente poco utilizzati dagli utenti in base ai dati statistici incamerati dalla stessa società. Che ha voluto prima sondare il terreno e successivamente passare all’azione per assicurarsi di far meno danni possibili. E considerato lo scarso utilizzo, Tesla ha deciso di cestinare entrambi i due connettori, stante appunto lo scarso utilizzo, mettendo di conseguenza un freno a una spesa considerata addirittura eccessiva.
Peraltro, la decisione di Tesla avrebbe carattere ordinario, nel senso che verrà applicata non già ai futuri modelli in commercio, ma anche a quelli già esistenti. Il connettore di primo livello farà quindi parte della “confezione” di bordo per quegli ordini che sono già stati processati e spediti.