Forum e social presi d’assalto per problemi di apertura delle auto Tesla durante questo weekend: ecco cos’è successo
Non è stato certamente un bel fine settimana per i proprietari delle auto Tesla. Le segnalazioni di problematiche derivanti da malfunzionamento dei server del produttore si sono espanse a macchia d’olio dopo aver interessato in un primo momento i soli territori degli Stati Uniti e Canada, approdando finanche nel Vecchio Continente. E le conseguenze non sono state di poco conto.
Chi è solito utilizzare un’auto Tesla saprà certamente che uno dei cuori pulsanti nell’esperienza ideata dalla compagine di Elon Musk è la possibilità di avviare il veicolo direttamente tramite app (che funge così come vera e propria chiave elettronica), sfruttando per converso alcune utili funzioni disponibili proprio nello stesso software, come ad esempio la possibilità di regolare la protezione del surriscaldamento dell’abitacolo. Ebbene, l’emersione di alcune “noie” ai server del produttore, derivanti probabilmente da un sovraccarico degli stessi per colpa di un aumento anomalo del traffico di rete, ha reso inutilizzabile l’app ufficiale, con conseguenze a dir poco dirompenti tra cui l’impossibilità di aprire l’autovettura. Come commentato infatti dai diretti interessati, l’avvio dell’auto Tesla provocava la visualizzazione del seguente messaggio di errore: “500 server error“.
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Auto Tesla bloccata: Elon Musk conferma problemi di sovraccarico ai server
Should be coming back online now. Looks like we may have accidentally increased verbosity of network traffic.
Apologies, we will take measures to ensure this doesn’t happen again.
— Elon Musk (@elonmusk) November 20, 2021
L’eco delle segnalazioni sui social ha costretto Elon Musk a scender in campo per risolvere il problema. Con un primo tweet, il boss di Tesla ha chiarito l’origine delle problematiche (per l’appunto afferenti ad intoppi ai server), al quale ha fatto seguito un secondo messaggio di rassicurazione: “faremo di tutto affinché ciò non accada mai più“. Secondo le ricostruzioni provenienti dalla rete, il sovraccarico dei server è stato risolto dopo circa sei ore, come si evince dai grafici della piattaforma Downdetector.
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Insomma, un fine settimana decisamente movimentato per i possessori delle automobili Tesla.