Una nuova truffa arriva sugli smartphone ed è in grado di sottrarre 10mila euro dal conto. L’annuncio del Codacons e cosa bisogna sapere.
Le truffe sono all’ordine del giorno e proprio per questo gli esperti consigliano sempre di mantenersi aggiornati. Disconoscere una questione delicata potrebbe infatti risultare fatale. E così facendo si darebbe spazio ai malviventi online, ma prendere consapevolezza del modus operandi offre sicuramente un vantaggio agli utenti online (e anche a quelli offline). La situazione è ben delineata, l’azione criminale si rinnova ogni giorno che passa.
I segnali ci sono tutti, basta coglierli e regolarsi di conseguenza. L’ultima truffa mostra come un semplice SMS possa provocare la perdita di 10mila euro dal proprio conto corrente. A tal proposito, infatti, il Codacons è intervenuto e ha fornito tutte le accortezze e i suggerimenti da seguire, così da evitare ulteriori guai. L’azione intrapresa dai truffatori è strutturata, basta però esserne a conoscenza per evitare spiacevoli situazioni.
Di quale truffa si tratta e come bisogna difendersi
La nuova truffa diventata virale mostra come un SMS, apparentemente inviato dalla propria banca, contiene gli avvisi su problemi di accesso alla home banking e movimenti sospetti. In questo caso si invita a cliccare su un link che rimanda al sito clonato dell’istituto bancario. E proprio qui basta inserire username, codice fiscale, password, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica.
La truffa chiamata “smishing” ha colpito anche diverse persone in Italia, così come segnalato qualche tempo fa dal Codacons. In un caso specifico, infatti, l’operatore si è spacciato per un dipendente dell’istituto bancario e ha tentato di utilizzare il conto per alcune operazioni verso un conto in Svizzera. L’uomo non avrebbe però riconosciuto le operazioni, da qui la denuncia, specialmente alla luce.
L’uomo è stato tratto in inganno e ha ricevuto diverse settimane prima un bonifico di circa 30 euro. “In effetti il truffato ha ricevuto un bonifico di tale importo da una quindicina di giorni, quest’ ulteriore informazione lo tranquillizza ulteriormente al punto che risponde alle domande del falso operatore della banca fornendogli il proprio codice fiscale e alcune cifre del suo pin, non tutto il pin solo una parte dello stesso, con il risultato che il truffatore gli ha svuotato il conto sottraendogli quasi 10.000 euro“, si legge in una nota del Codacons.
L’associazione dei consumatori ha intanto spiegato alcuni dettagli sulla vicenda che ha colpito un cittadino italiano. Proprio i soldi rubati sarebbero andati direttamente ad una persona mediante un codice IBAN. Fatto sta che la vittima si è rivolta alle forze dell’ordine e al Codacons per l’attivazione delle procedure previste in questi casi.
Nel frattempo l’associazione ha diffuso una nota nella quale sono stati spiegati i punti da tenere bene a mente. Ecco come bisogna comportarsi:
- Non comunicare dati personali come codici di accesso, pin, dati bancari e della carta di credito a sconosciuti. Le banche non chiedono dati tramite messaggistica istantanea (social) o SMS;
- Evitare di conservare dati bancari o carta di credito sullo smartphone;
- Controllare spesso i movimenti dei conti bancari e attivare sistemi di alert per avvisare gli utenti di ogni operazione effettuata;
- Attivare alert automatico per ogni operazione effettuata dall’utente;
- In caso di eventuali episodi di smishing contattare la banca o gestore carta di credito mediante canali attendibili, ufficiali e conosciuti;
- Quando si ricevono messaggi da sconosciuti è opportuno non cliccare su link e nemmeno aprire allegati.