Dopo mesi di richieste da parte degli utenti, TikTok si prepara finalmente a rilasciare una funzione attesissima. Sarà però a pagamento 
Continua il dominio incontrastato di TikTok per ciò che riguarda l’universo dei social network. Insieme ad Instagram, la piattaforma di ByteDance macina ogni giorno numeri da capogiro, sia per ciò che riguarda i video pubblicati dai creator che le visualizzazioni degli stessi. Tra nuove funzioni e altre novità in arrivo, l’applicazione continua ad essere sulla cresta dell’onda.
A breve, verrà aggiunto uno strumento a lungo richiesto dagli utenti. Si chiama Shoutouts, e permetterà ai singoli utenti di richiedere ai propri creator preferiti dei video personalizzati. Il tutto a pagamento, con un indennizzo che verrà eseguito sotto forma di valuta dell’applicazione (acquistabile con soldi reali).
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TikTok, come funziona Shoutouts: video su richiesta a pagamento
A breve, su TikTok arriva Shoutouts. Un po’ come succede con Onlyfans, ora anche sulla piattaforma di ByteDance sarà possibile richiedere video personalizzati a pagamento. Per ciò che riguarda i prezzi, saranno i creator stessi a decidere quanto far pagare una clip in base al minutaggio, alla tipologia e ad altre richieste specifiche. Ovviamente il tutto sarà a discrezione del singolo utente, ma ci si può già immaginare quali contenuti andranno per la maggiore: auguri di compleanno, scherzi, complimenti per traguardi raggiunti e così via.
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Una volta aver richiesto il video, il creator avrà 3 giorni di tempo per accettare e poi un’altra settimana per mandare la clip completa al suo fan. Verrà inserito un bottone apposito, attraverso il quale acquistare la valuta virtuale di TikTok e poi inviarla al personaggio in questione.
Ci sarà inoltre un sistema di sicurezza integrato direttamente da ByteDance, così da evitare che ci siano richieste spiacevoli o contenuti che infrangono le regole. Al momento in fase di test, Shoutouts è già disponibile in Turchia e a Dubai. Ancora non è chiaro quando avverrà il rollout a livello globale, ma c’è chi pensa sia già questione di giorni.