TikTok ha commissionato una ricerca sui pericoli delle sfide virali: gli utenti più giovani sottovalutano i rischi delle challenge sulle piattaforma(Unsplash)
Il team di TikTok si è impegnato per la sicurezza della community commissionando una ricerca, che ha coinvolto 10 mila persone da 10 paesi diversi, sulle sfide che tanto catturano l’attenzione dei giovanissimi, e che spesso diventano virali grazie a milioni di condivisioni. I risultati sono stati analizzati da 12 dei migliori esperti sulla sicurezza dei giovani in tutto il mondo per fornire indicazioni utili all’azienda, al fine di rendere il social un luogo sicuro per gli utenti più vulnerabili.
Dalla ricerca emerge che quasi la metà (48%) delle challenge sulla popolarissima piattaforma vengono percepite dagli adolescenti come sicure, divertenti e spensierate. Al 32% è stato associato qualche pericolo, pur considerandolo sicuro, Il 14% è stato descritto come rischioso e soltanto il 3% molto pericoloso.
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Le “challenge” più pericolose possono influenzare la salute mentale degli utenti
I ragazzi cercano di comprendere i rischi delle sfide online parlando con gli amici, guardando i video degli altri partecipanti e leggendo i commenti. Tuttavia, il 46% di loro accetterebbe volentieri più informazioni valide sui possibili rischi e sulle attività estreme. Gli avvertimenti generano un impatto negativo sul 31% dei giovani esposti ai contenuti pericolosi ed anche ingannevoli come quelli sul suicidio e bufale autolesionistiche come Galindo, Blue Whale e Momo che tentano di presentare come vere delle paure non reali.
Oltre la metà dei genitori (56%) non affronta le tematiche dei contenuti sull’autolesionismo se non proposte dal minore. Il 37% pensa che sia un argomento difficile di cui parlare senza accendere, allo stesso tempo, anche l’interesse per questi comportamenti.
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Da un anno TikTok accerta l’età dei propri utenti su richiesta del Garante per la protezione dei dati personali; Bytedance, la società proprietaria della piattaforma, sta cercando di adottare ulteriori misure per la sicurezza degli iscritti limitando la diffusione dei video bufale a contenuto sensibile che hanno un forte impatto sulla salute mentale degli adolescenti, e fa sapere che farà un ulteriore passo in questa direzione eliminando anche contenuti allarmistici e promuovendo informazioni accurate.