Nuove accuse di spionaggio per TikTok dopo la battaglia portata avanti dall’amministrazione Trump. Gli Stati Uniti hanno chiesto ad Apple e Google di eliminare l’app sui rispettivi store
Gli Stati Uniti mettono (nuovamente) nel mirino TikTok. A puntare il dito contro il social network cinese è il commissario della FCC, Brendan Carr, che ha utilizzato parole nette contro la popolare piattaforma che sta impazzando soprattutto tra i giovani e che ha avuto il pregio di inaugurare l’era dei video brevi, traslati poi su tutti i social concorrenti.
Secondo Carr, l’applicazione metterebbe le mani su dati personali degli statunitensi per conto delle autorità cinesi, riportando quindi in auge quelle accuse di spionaggio che si erano fatte largo soprattutto durante l’interregno di Donald Trump. Il commissario della FCC è passato dalle parole ai fatti e attraverso una richiesta avanzata ad Apple e Google (in quanto intestatari dei rispettivi store App Store e Play Store, che ospitano appunto l’app TikTok), ha posto un diktat per così dire “netto”: rimuovere TikTok dagli store in quanto app portatrice di questa politica di spionaggio per conto delle autorità cinesi. Apple e Google hanno tempo fino al prossimo 8 luglio per dare una risposta in merito a tale richiesta.
Gli USA: “TikTok mette a rischio la sicurezza degli utenti americani”
Per il momento, i due colossi del settore mobile hanno preferito smarcarsi dalla querelle e lo stesso commissario della FCC ha spiegato che tanto Apple quanto Google non ritengono che TikTok possa essere utilizzata dal governo cinese per avere accesso ai dati personali degli utenti americani. In questo senso, ByteDance, l’organizzazione che sta dietro a TikTok, aveva nei giorni scorsi preso posizione sul tema, rassicurando sulla conservazione e sicurezza dei dati degli utenti statunitensi grazie alla patnership con Oracle.
In alcuni passaggi, Carr evidenzia che “un nuovo rapporto emerso nella scorsa settimana ha posto l’accento sulle gravi minacce alla sicurezza nazionale rappresentate da TikTok, app scaricata da milioni di americani. Questo programma raccoglie immense quantità di dati sensibili degli utenti”.
Secondo il commissario della FCC, il tesoretto di dati personali che TikTok preleverebbe per mettere a disposizione delle autorità cinesi sarebbe ingente, e tra questi dati figurerebbero Cronologia di ricerca e navigazione, modelli di battitura dei testi, le impronte digitali e vocali, posizione, bozze di messaggi, testi, immagini e video.