Molti sistemi e dispositivi che ci sembrano perfettamente sicuri, talvolta non lo sono. Anche le applicazioni che utilizziamo ogni giorno e quelle più famose, potrebbero celare molto altro.
La rivelazione scottante, lanciata in questi ultimi mesi, sta assumendo dei toni sempre più critici e riguarda anche gli utenti italiani. 
Un pericolo concreto e documentato che fa pensare e soprattutto preoccupare per le conseguenze che potrebbero esserci per tutti coloro che utilizzano TikTok.
Allarme TikTok in Italia
Anche in Italia la questione TikTok non sembra essere ai massimi livelli, infatti l’app di proprietà cinese dell’azienda ByteDance ha ricevuto un alert per spionaggio e questo ha messo sull’attenti non solo il Paese ma anche gli Stati Uniti.
Proprio questi ultimi hanno infatti intrapreso una dura posizione nei confronti dell’applicazione e quindi della Cina. Parliamo di un pubblico di oltre un miliardo, in costante crescita. Il Copasir, Comitato Parlamentare per la sicurezza ha deciso quindi di avviare un’indagine anche in Italia per capire se ci sono infiltrazioni e quanto potrebbero essere pericolose. Le minacce infatti potrebbero essere molto più ingenti di quello che si può immaginare.
Questa non è la prima volta che l’Italia decide di compiere azioni di questo tipo verso TikTok. Già due anni fa, durante il governo Conte, era stato aperto un processo di verifica per capire che tipo di correlazioni c’erano tra il social network e la Cina e soprattutto in che modo venivano trattati i dati degli italiani iscritti. A quel tempo fu l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna e il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza ad occuparsi del fenomeno.
L’allerta dagli Stati Uniti
Ora però torna la preoccupazione, infatti il New York Times ha definito questa forma di spionaggio una pistola fumante. Si tratterebbe di qualcosa che l’azienda ha sempre negato ma che ha diretti contatti proprio con Pechino. Anche il Financial Times ha denunciato la ByteDance che avrebbe ottenuto dati di giornalisti in modo inappropriato. 
TikTok ha sempre dichiarato di archiviare negli Stati Uniti i dati degli utenti USA e di non rispettare le regole di moderazione del Governo cinese, come la censura. Tuttavia il controllo oggi è diventato più serrato, soprattutto quando è stato ufficialmente riconosciuto che i dipendenti non statunitensi potevano accedere ai dati dei cittadini americani.
Dati non pubblici che, secondo quanto riportato da Buzzfeed News sarebbero stati utili per tracciare la posizione personale. La società ha negato quest’ultimo passaggio. L’allerta però è alta al punto che secondo l’FBI c’è un allarme in corso per la sicurezza nazionale perché TikTok potrebbe utilizzare l’applicazione per influenzare gli utenti americani e i dispositivi.