Trambusto per Google: arriva il “No” decisivo | Non potrà farlo

Una decisione in realtà arrivata a sorpresa, ma fino ad un certo punto. Dopo alcune discussioni in merito, Google ha confermato il “No” e dunque non accoglierà un’importante novità all’interno dei suoi sistemi

Se ancora oggi Google è sulla cresta dell’onda, molto del suo successo lo deve al fatto che – nel corso degli anni – ha saputo costruirsi intorno un ecosistema in grado di soddisfare gli utenti in tutto e per tutto. Oltre al classico motore di ricerca, l’azienda offre anche servizi di messaggistica, di email, di videocall, di navigazione e tanto, tanto altro.

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Dopo una lunga serie di discussioni, alla fine Google ha preso una decisione molto importante e chiacchierata (Adobe Stock)

Impossibile non menzionare Android, software per smartphone che ad oggi rappresenta il punto di riferimento a livello globale (insieme ad iOS). Le novità in arrivo sono parecchie, e riguardano anche il Play Store. Nello specifico, c’è un tema che sta facendo discutere in queste ultime ore e riguarda una scelta presa da Big G.

Google ha deciso, il No è ormai definitivo

Alla fine la decisione è arrivata, e stupisce fino ad un certo punto: l’app di Truth non potrà essere scaricata all’interno del Play Store di Android. Google ci ha pensato a lungo e avrebbe anche potuto chiudere un occhio, ma così non è stato. Il social network dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump rimarrà accessibile solo con il browser web.

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Il social network Truth di Donald Trump non potrà essere scaricato all’interno del Play Store di Android (Adobe Stock)

L’applicazione invece non sarà disponibile, a meno che utenti e appassionati del settore non si inventeranno Apk speciali scaricabili sul web con tutte le funzionalità del caso.

Ma per quale motivo Big G avrebbe preso una scelta così drastica nei confronti del tycoon? Stando a quanto emerso, la piattaforma di Trump violerebbe le regole in merito al divieto di contenuti che incitano minacce fisiche e violenza. La spiegazione è stata data proprio dopo che l’entourage dell’ex presidente USA ha affermato di non essere a conoscenza del motivo per il quale il social network non avesse ancora ottenuto l’approvazione.

Nulla è ancora perduto, però. Sempre Google ha spiegato come sia necessario “un sistema efficace che moderi i contenuti generati dagli utenti“. Se il team di sviluppatori dietro Truth riuscirà ad adempiere alle richieste di Big G, in futuro non è da escludere che l’app diventerà scaricabile sul Play Store di Android.

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