Divenne famosa, a inizio anno una truffa riguardante Unieuro e la presunta Playstation a prezzo stracciato, che in realtà decurtava le malcapitate vittime di 500 euro.
Una truffa quasi perfetta, ingannò anche gli utenti più accorti, face talmente scalpore che ne parlarono tutti, finì sui quotidiano, Repubblica in primis.
Un’inserzione sui social (facebook nello specifico) la pagina-esca che ingolosisce, 500 euro a un truffatore, tutt’ora ignoto, che ovviamente si è tenuto i soldi, e non ci ha pensato due volte a spedire qualcosa.
In quel caso perfino Unieuro fu truffato con sito degno del più grande costruttore di falsi d’autore. La grafica era identica, la proposta troppo allettante visto che per mesi (o forse anni) la mitica PS5 era praticamente introvabile.
Perfino quelli meno sprovveduti, che provarono a digitare la Url del dominio principale, vennero reindirizzati alla pagina ufficiale, quella con dominio.it, cadendo di fatto nella trappola.
Accade di nuovo, anche se con una modalità differente. Il post social che ha ingannato tanti è diventato una e-mail. Fake ovviamente, ma quando te ne sei accorto, praticamente sei stato già gabbato.
Innanzitutto la e-mail. Altro falso d’autore. Logo e colori del brand sono praticamente identici, chiunque può cadere nella trappola e fare il gioco dei cybercriminali che l’hanno realizzata, soprattutto chi compie lo stesso errore, quello più grave: non dà peso alle e-mail: spinge il pulsante, clicca, o fa tap, senza rendersi conto che è in atto una vera e propria campagna di phishing.
Il click sul link è l’inizio della fine. Arriva in automatico il download, è la minaccia informatica che prende il controllo del dispositivo in background.
Il phishing è una delle truffe più conclamate online: la più facile, in pratica, da evitare, eppure la più malevola. Colpisce in primis gli sbadati, quelli che cliccano sul link incuriositi dalla super promo di turno.
Così il male intenzionato inganna la vittima, convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso. Nel caso specifico la vittima viene invitata a rispondere a un sondaggio che può farle vincere una Smart TV Samsung.
E poi arriva il classico messaggio-trappola. “Sei stato selezionato per partecipare gratuitamente al programma fedeltà”. La pratica è sempre la stessa, eppure ci si casca ancora. Questo perché? Perché siamo talmente indaffarati a fare qualcos’altro, che spingiamo a caso senza leggere, senza osservare che oggigiorno, in tempo di crisi, nessuno ti regala nulla.
Quindi non spingere pulsanti a caso, e se sei incuriosito, visita Unieuro (nello specifico) o telefona, o verifica di persona se ciò che ti scrivono sia vero. Te lo chiede a gran voce, il tuo conto corrente.
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