Truffa del corriere, attenzione a questa pericolosa email di phishing

Torna a far parlare di sé la truffa di phishing legata alla consegna di un presunto pacco dal corriere. Si rischia di incappare in gravi conseguenze

phishing corriere 20220511 cellulari.it
Negli ultimi giorni, è emersa una nuova minaccia di phishing che riguarda nello specifico una presunta consegna da parte del corriere (Adobe Stock)

Stiamo vivendo uno dei periodi più delicati dell’anno per ciò che riguarda la sicurezza in rete. Sono sempre di più le segnalazioni che arrivano da parte di utenti in tutta Italia, che parlano di email di phishing legate a presunte consegne di pacchi. Il tutto mascherato come se il mittente fosse uno dei tanti corrieri disponibili in Italia, cosa ovviamente non vera.

Solitamente, viene chiesto alle potenziali vittime di cliccare su un link per confermare la consegna. In che modo? Inserendo i propri dati personali e il proprio indirizzo di casa. Bisogna stare molto attenti, perché il rischio è di fornire informazioni personali a malintenzionati.

Occhio all’ultima email di phishing legata alla consegna di un pacco

phishing corriere 20220511 cellulari.it
Viene indicato un link da cliccare per confermare l’ordine, che ovviamente non è reale e ha il compito di rubare i dati (Pixabay)

Si chiama “Track & Trace”, ed è l’ultima campagna di phishing che sta facendo il giro delle caselle mail italiane. In parole povere, viene segnalata una imminente consegna di un pacco da parte di uno dei tanti corrieri operativi in Italia. Per confermare il tutto, bisogna inserire i propri dati personali e le credenziali di pagamento. Si tratta di una truffa in piena regola, con il rischio di fornire le proprie informazioni sensibili a malintenzionati. E le conseguenze potrebbero essere disastrose.

Basti pensare allo svuotamento del conto corrente, uno dei primi obiettivi degli hacker con una campagna di questa tipologia. In generale, bisogna stare molto attenti quando si ricevono avvisi così specifici. Solitamente ci sono campanelli d’allarme da non sottovalutare. Per esempio gli errori di ortografia e grammatica, un classico quando si tratta di phishing. O anche i link da cliccare, che rimandano a pagine clone dove viene richiesto di inserire i propri dati sensibili. Un consiglio è anche quello di controllare il mittente del messaggio, spesso non modificato ed evidentemente fake.

Gestione cookie