Tra i molti pericoli che si trovano in Rete le truffe sono all’ordine del giorno e uno dei nuovi modelli che i criminali informatici adottano è quello delle truffe sentimentali.
Sui social e in generale online si può essere chiunque ed occorre imparare a riconoscere chi sta mentendo probabilmente da chi invece è sincero. Qualcosa che se per alcune persone è complesso fare nella vita reale quando ci si può guardare negli occhi diventa quasi del tutto impossibile se ci si trova divisi da uno schermo. E lo sanno bene le vittime, purtroppo in aumento, delle cosiddette truffe sentimentali. 
Persone che vengono scelte e prese di mira da criminali senza scrupoli che anche aiutandosi con le nuove tencologie intessono rapporti fittizi per poi farsi consegnare ingenti somme di denaro. E non è una questione di scarsa educazione o di scarsa iustruzione: cadere vittima di una di queste truffe è più facile di quello che si pensa. Ecco come funzionano.
Le truffe sentimentali che svuotano i conti in banca
Tra le nuove informative che gli istituti bancari si trovano a dover inviare periodicamente ai propri correntisti sono diventate la norma anche quelle relative ai metodi con cui i criminali informatici e i truffatori tentano di carpire informazioni personali per poi svuotare il conto. Una minaccia reale per chiunque possieda un conto corrente o una carta di credito.
Ma ci sono altre forme di minacce al patrimonio. Una delle più subdole è proprio costituita da quei criminali che anziché tentare di raggiungere le informazioni di accesso a un conto cercano di imbrogliare la vittima designata fino a convincerla a consegnare di propria spontanea volontà i soldi. Ed è quello che succede con le truffe sentimentali. Una persona contatta la vittima sui social, magari con un complimento a una foto, e cerca di intavolare una conversazione. Ovviamente la vittima non è stata scelta a caso: il suo profilo è stato esaminato e soppesato.
Una parola dopo l’altra, il criminale si conquista la fiducia della vittima fino a stordirla con parole d’amore. Ed è a questo punto che scatta la trappola con la richiesta di soldi: per una operazione chirurgica, per ritornare a casa, per un problema di famiglia. Le storie d’amore sui social possono nascere ma ci sono alcuni campanelli d’allarme che non vanno ignorati. Un primo segnale è il modo in cui sono scritti i messaggi: i criminali non sono quasi mai italiani e usano quindi i traduttori automatici per comunicare. Un altro sintomo che qualcosa non va si trova nelle eventuali foto che la vittima riceve che sono sempre, con una rapida ricerca su Google, provenienti da siti stock o da profili di altre persone del tutto ignare. E da ultimo ci sono le richieste di denaro. In generale occorre sempre diffidare da chi chiede soldi online.