Quando c’è da impostare la password tutti commettono almeno un errore. Uno di questi potrebbe farti subire un attacco hacker.
Per sbloccare lo smartphone o il proprio PC, per l’accesso all’home banking…ormai è difficile anche tenere il conto delle password che si usano nella vita quotidiana. Ogni sito o servizio online ne richiede una, tanto che spesso conviene salvarle nel browser per non rischiare di perderle di continuo. Ma è importante tenere presenti i protocolli dei siti nel momento in cui si sceglie la password.
Quando si scrive la parola chiave prescelta infatti è possibile che il sito la rifiuti o la indichi come “poco sicura” in caso non soddisfi particolari requisiti. Tra questi possiamo ricordare la presenza sia di lettere maiuscole che minuscole, che presenti almeno un numero e un carattere speciale. Si raccomanda anche di evitare combinazioni semplici di lettere e di numeri, anche se sono facili da ricordare.
Quando si usano diverse password però è facile però stancarsi di dover generare sequenze lunghe e complesse e optare per un codice più corto. Per non parlare di chi invece ne sceglie una articolata ma non la cambia mai o si limita a sostituire un solo carattere nella sequenza. Ma una chiave d’accesso protegge informazioni preziose e prenderla alla leggera può avere conseguenze molto gravi.
Un’abitudine diffusa fra gli utenti è quella di scegliere due o tre password a regola d’arte e poi nel tempo dimenticarsi delle raccomandazioni scegliendone di più intuitive. Vale a dire parole di uso quotidiano o nomi di persone vicine, un po’ per una questione affettiva e un po’ perché più pratiche da ricordare. Peccato che proprio queste siano le password più fragili, perché facili da indovinare.
L’errore peggiore da commettere però è utilizzare la stessa password per più portali o per sbloccare più di un dispositivo. Per quanto questa possa essere complessa e forte in caso un hacker riuscisse a individuarla poi gli si aprirebbero tutte le “porte” digitali in una volta sola. Ecco perché bisogna essere vari nelle parole chiave e soprattutto cambiarle con una certa frequenza. Per non impazzire nell’inventarsi decine di parole chiave una più complessa dell’altra esistono sul web dei generatori di password. Si tratta di sequenze di lettere, numeri e caratteri speciali scelte in modo casuale, di cui si può impostare la lunghezza a propria discrezione.
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