Lo switch off definitivo del digitale terrestre è ormai vicino, mancano meno di sei mesi al 1 gennaio 2023 quando lo standard DVB-T2 sarà ufficialmente il solo per la televisione digitale terrestre.
Ma a questo proposito il presidente di Confindustria Francesco Siddi si è fatto sentire dal MISE chiedendo di instaurare e tirare fuori dei nuovi incentivi per gli utenti che ad oggi ancora non posseggono TV compatibili con il nuovo standard.
Lo ha fatto con una lettera al Ministro Giancarlo Giorgetti ed alla sottosegretaria Anna Ascani, ai quali Siddi ha scritto che “il sistema televisivo ha chiuso il rilascio della banda 700 nei tempi previsti per legge. Ma ora è necessario garantire il passaggio alla nuova Tv digitale senza lasciare indietro nessuno e programmare innovazione e sviluppo dell’industria radiotelevisiva”.
Nessuno resti indietro, la richiesta di Confindustria
Secondo quanto asserito dal numero uno di Confindustria, la transizione non è ancora avvenuta in maniera omogenea, in quanto molte famiglie non hanno ancora dispositivi televisivi e decoder compatibili col nuovo standard.
“Il ritmo di ricambio degli apparecchi televisivi obsoleti si è rilevato più lento e complesso del previsto al punto che ha richiesto anche una revisione della roadmap per graduare i passaggi tecnologici in funzione dell’effettiva diffusione nelle famiglie delle nuove tecnologie”.
Siddi ha fatto notare che il 71,8% delle famiglie italiane possiede sì un apparecchio compatibile con il DVB-T2, per un totale di 23,9 milioni di famiglie, ma questo significa che quasi 7 milioni di famiglie sono ancora fuori dalla transizione al DVB-T2.
“E’ necessario nuovo finanziamento degli incentivi Bonus TV e rimodulazione misura decoder a domicilio. Con questi numeri è necessario un impegno ulteriore per supportare il processo di sostituzione degli apparecchi TV obsoleti nel passaggio al DVB-T2 mediante un rifinanziamento ulteriore di almeno 200 milioni di euro delle tre misure attualmente previste: Bonus TV-decoder, Bonus rottamazione TV, decoder a casa”.
Queste le parole di Siddi nella lettera di Confindustria inviata al MISE all’attenzione del Ministro Giorgetti in cui viene anche fatti presente che sia necessaria una maggior diffusione pubblicitaria del bonus decoder per il digitale terrestre, che molte persone non sanno nemmeno sia stato istituito e quindi, per una questione economica oltre che di ignoranza, non si recano ad acquistare un decoder compatibile.
In mancanza di tali misure, all’inizio del prossimo anno si rischia che molte famiglie rimangano fuori dal sistema del digitale terrestre, una eventualità che a ridosso del 2023 non è contemplabile nella maniera più assoluta.