Anno nuovo, vita nuova. Anche se il minimo comun denominatore che accomuna il 2021 con il 2022 (e così sarà per il 2023) è sempre quella rivoluzione del Digitale Terrestre, iniziata da RAI e Mediaset con il passaggio dei rispettivi canali generalisti in Mpeg-4.
Dal 15 novembre la nostra Penisola è stata suddivisa in 4 macroaree. La Sardegna (Area A1): dal 3 al 10 gennaio 2022 la RAI attiverà nuove frequenze in Sardegna per i Mux Rai. Una data importante anche per per l’Area 2, che ingloba Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano.
Ma anche l’Area 3: Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, tranne la provincia di Piacenza. Aspettando l’1 marzo, che vedrà coinvolte Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche, tutte regioni appartenenti all’Area 4, con il nuovo anno cambiano frequenze tre canali molto popolari sul Digitale Terrestre.
La procedura è semplice. Persidera e l’ultimo rimedio a disposizione
TV8, Cielo e Sky TG24 non saranno più visibili nel posto dove ora è visibile. Accadrà proprio con l’inizio del nuovo anno. Per quei canali in modalità provvisoria sulla frequenza del MUX Mediaset 1, sarà necessaria una nuova sintonizzazione del tuo televisore o decoder: unica soluzione per continuare a usufruire dei programmi delle tre reti free del gruppo Sky Italia: TV8, Cielo e Sky TG24. Appunto.
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Più difficile a dirsi che a farsi. La procedura sicuramente varia a seconda del modello di televisore o decoder in tuo possesso, ma generalmente il percorso da intraprendere è lo stesso (quasi) per tutti i dispositivi). Certo, la rottura è la perdita di tempo, ma neanche così tanto come si potrebbe pensare.
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In primis bisogna premere il tasto menu e selezionare la voce “Impostazioni”, in alternativa “Configura”. Il secondo passaggio risiede nella scelta del “Ricerca canali” oppure “sintonizzazione automatica”. Se viene proposto di aggiornare oppure di reinstallare tutti i canali, meglio la seconda: quindi scegliere l’opzione di reinstallazione. Pazientare e attendere il completamento dell’operazione. Nel caso tutto fili tutto liscio: Cielo, TV8 e Sky (ma anche altri canali presumibilmente) avranno trovato posto nella propria nuova collocazione.
Se viceversa si riscontrano problemi, niente drammi, potrebbe essere un problema non dovuto a una procedura sbagliare, bensì di Comune, soprattutto in ottica della divisione dell’Italia nelle già citate macro-aree. Prima di ripetere le operazioni, quindi, se si riscontrano problemi di ricezione della nuova frequenza, si può verificare verifica la copertura del tuo comune su un apposito sito: Persidera.
Persidera è un operatore di rete nazionale in tecnica digitale terrestre, nato dall’integrazione di TIMB (Gruppo Telecom Italia) e di Rete A (Gruppo Editoriale L’Espresso), e assegnatario dei diritti d’uso definitivi per l’esercizio di cinque MUX a copertura nazionale. L’ultimo baluardo di sicurezza: se i problemi resteranno anche dopo la verifica su Persidera, non resta che affidarsi all’intervento di un tecnico.