Twitter continua ad essere il social network più trasparente della rete. Secondo i dati rilasciati dalla società americana, nei primi 6 mesi del 2015, sarebbero state 4363 le richieste effettuate dai governi per richiedere informazioni su account e tweet.
Si tratta di un netto incremento rispetto allo scorso anno, con una crescita del 52% delle richieste. Le richieste sono giunte da 62 paesi complessivamente e nella maggior parte dei casi si trattava di richieste relative ad indagini giudiziarie.
A guidare la classifica delle richieste, troviamo gli Stati Uniti con 2486 richieste, pari a circa il 60% del totale. Seguono Giappone con 425 richieste, il 9% del totale, e Turchia con 412.
La Turchia, a fronte di 412 richieste, non ha ottenuto mai risposta. Twitter ha infatti dichiarato di aver esaudito solo il 58% delle richieste pervenute.
Dal nostro paese, sono arrivate in totale 43 richieste alle quali ha fatto seguito risposta solo nel 16% dei casi.
Riguardo invece alle segnalazioni di copyright, sono state circa 15 mila quelle arrivate a Twitter, 2400 su Vine mentre su Periscope, il live streaming di Twitter, sarebbero state segnalate 1.391 violazioni di copyright tra aprile e giugno.
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