Non c’è che dire, Twitter è il social network del quale in questo periodo, per via dell’acquisto molto controverso e durato lunghi mesi di trattative da parte di Elon Musk. Ovunque si è parlato nei mesi scorsi di quella che era diventata una soap tra Elon e la vecchia proprietà del social che cinguetta, fino ad arrivare all’accordo a fine ottobre che ha chiuso a 44 miliardi di dollari il passaggio definitivo al patron di Tesla.
Elon Musk ha riportato l’attenzione su Twitter dopo che negli ultimi anni aveva perso posizioni nel grande mondo dei social network, superato per interesse da Facebook, ma soprattutto Twitter e TikTok. L’acquisto di Twitter era nelle mire di Musk da tempo, e lo aveva chiaramente fatto capire dal suo profilo ufficiale, dove ancora oggi continua ad essere molto attivo e ad annunciare le ultime sul social di sua proprietà.
Twitter è nato come un social network dedicato a “cinguettare” i proprio pensieri, raccolti però in pochi caratteri. Nonostante negli anni sia stato in qualche modo soppiantato dalle altre piattaforme, Twitter ha conservato alcune caratteristiche importanti che lo hanno definito da sempre ed anche differenziato dagli altri social network.
Su Twitter si parla, dialoga, scambiano opinioni e commenti di ogni genere, lavora moltissimo sugli hashtag e sugli argomenti cosiddetti in tendenza, che creano quel senso di community in modo trasversale, facendo incontrare pareri di gente comune con quelli di personaggi noti.
Spunta blu di Twitter, paghi in base a “come” lo usi
In Italia Facebook ha avuto maggior successo rispetto a Twitter, ma da quando Elon Musk l’ha comprato, tutti gli occhi sono puntati sul social, e molti sono i visitatori che scelgono di iscriversi anche solo per curiosità.
Entering Twitter HQ – let that sink in! pic.twitter.com/D68z4K2wq7
— Elon Musk (@elonmusk) October 26, 2022
Dal momento in cui il patron di Tesla e SpaceX è entrato con un lavandino in mano nella storica sede di Twitter a San Francisco, tweet diventato immediatamente virale, Musk non ha perso tempo ed ha cominciato ad annunciare e mettere in pratica i cambiamenti che voleva attuare.
E’ entrato subito a gamba tesa e senza tante chiacchiere Elon, così come siamo abituati a vedere, e così nelle prime ore da Chief di Twitter, oltre ad aver annunciato di aver liberato l’uccellino, ha subito cambiato e licenziato i vertici del social, tranne poi reintegrarne alcuni ammettendo di aver commesso un errore. Il cambio di marcia è stato forte e sensibile, con i primi annunci di ciò che mano mano andrà a cambiare, e le prime decisioni già in atto.
Tra le modifiche che finora hanno fatto più discutere gli utenti e l’opinione pubblica, c’è senz’altro quella relativa alla famosa spunta blu che da sempre definisce gli account verificati, soprattutto di personaggi pubblici. Ebbene, Elon ha subito chiarito di voler mettere questo servizio, chiamato Twitter Blue, a pagamento per chiunque lo volesse. Immediate sono state le polemiche degli utenti, personaggi famosi compresi.
Ora quindi, per ottenere una spunta di validazione, si può pagare (ciò significa che è un servizio aperto a tutti), ma ciò che sta alimentando domande è il fatto che l’azienda vorrebbe differenziare il costo per Blue, in base al dispositivo che si utilizza. Secondo il sito The Information, infatti, il servizio costerebbe 11 dollari al mese per chi si iscrive da iPhone e 8 dollari per chi usa la versione web.
Questa differenza di prezzi sembrerebbe legata alla percentuale che Apple richiede per gli acquisti in-app – i servizi aggiuntivi che si possono comprare direttamente dall’interno delle applicazioni. Non dimentichiamo poi, che Musk aveva già criticato apertamente l’azienda della mela per le commissioni sulle transazioni, minacciando anche di rimuovere Twitter dall’App Store.