La Commissione Europea ha emesso un atto delegato che definisce i nuovi requisiti per la produzione di dispositivi smart all’insegna di privacy e sicurezza: le aziende dovranno adeguare i propri prodotti entro 30 mesi
L’Unione Europea vuole maggiori garanzie sulla sicurezza per i dispositivi smart (smartphone, tablet, smartwatch, fitness tracker e molti altri): gli attacchi informatici sono in costante aumento e sempre più sofisticati e il trend continuerà sicuramente negli anni a venire. Si calcola che entro il 2024 saranno oltre 22 miliardi di dispositivi collegati all’Internet delle cose: in questa prospettiva, la Commissione Europea ha mosso i primi passi per adeguare la legislazione alle crescenti esigenze dei cittadini, sempre più connessi e sempre più a rischio.
La digitalizzazione offre enormi potenzialità e soluzioni per l’economia e la vita quotidiana ma, dall’altro lato, porta con se anche le minacce informatiche. Proprio per salvaguardare la sicurezza nel mondo digitale la Commissione ha emesso un atto delegato che prevede nuovi requisiti legali per i produttori di device già in fase di progettazione e produzione.
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Dispositivi sicuri e certificati prima ancora di uscire dalla fabbrica: verso il nuovo standard europeo
Entro 30 mesi le aziende produttrici dovranno adeguarsi a nuove norme che riguardano privacy, sicurezza monetaria e resilienza delle reti di comunicazione: l’obiettivo dell’atto delegato è garantire che tutti i dispositivi wireless possano essere certificati come sicuri dalle aziende produttrici prima ancora di arrivare sul mercato. I device dovranno essere forniti di caratteristiche e funzionalità che rafforzano la loro resistenza ai danni alle reti di comunicazione e proteggono i dati personali, impedendo per esempio l’accesso o la trasmissione di dati personali non autorizzati. Inoltre, dovranno offrire un migliore controllo nei processi di autenticazione per correre meno rischi possibile riguardo alle frodi in ambito dei pagamenti digitali. L’atto delegato dovrebbe entrare in vigore dopo un periodo di controllo di due mesi, salvo eventuali obiezioni da parte del Consiglio e del Parlamento, e sarà integrato da una legge sulla cyber-resilienza.
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Il periodo di transizione di 30 mesi, a partire dall’entrata in vigore dell’atto, permetterà alle aziende di conformare i propri prodotti alle nuove direttive. I nuovi obblighi legali per i prodotti wireless serviranno a salvaguardare la sicurezza informatica dei pagamenti e delle comunicazioni sia di natura privata ed aziendale, in vista del fine ultimo della creazione di un sistema integrato di standard europei comuni di cybersecurity per i prodotti e i servizi.