L’operazione ha visto un esborso da parte del colosso di Mountain View di circa un miliardo di dollari.
Adesso è davvero ufficiale: la social app Waze è entrata a far parte del gruppo Google. L’operazione ha visto un esborso da parte del colosso di Mountain View di circa un miliardo di dollari. Determinanti le garanzie offerte da Google ai manager israeliani dell’applicazione: “L’attività resterà in Israele per anni e Google non potrà licenziare un solo impiegato degli attuali 107”, ha spiegato Noam Bardin, ceo di Waze. Bruciata quindi la concorrenza di Apple e Facebook, che proprio su questo punto avevano visto arenare le trattative: le due società, infatti, avrebbero preferito spostare l’attività negli Stati Uniti per poterla meglio integrare con i loro rispettivi servizi già attivi.
Waze ha esplicitamente richiesto di rimanere indipendente da Google, ma ha comunque promesso un tocco più social alle attuali Maps, grazie alle notizie sul traffico in tempo reale da sempre fiore all’occhiello del progetto.