Ulefone lancerà a giorni uno smartphone dalla batteria record: 13.200mAh, numeri più da powerbank che da dispositivo mobile.
Mentre le migliori aziende tecnologiche vanno alla rincorsa dell’ultimo processore o della mirabolante fotocamera, dalle retrovie c’è chi mostra un approccio completamente diverso, focalizzando l’attenzione sulle cose pratiche. Che poi sono quelle senza dubbio più apprezzate dal consumatore medio. Perché se è vero che i nostri smartphone si atteggiano ormai a dispositivi “tuttofare” (piccoli computer, console da gaming, macchine fotografiche e televisori in miniatura), altrettanto comune è la necessità di dover scendere a compromessi o sacrifici per non restare impantanati dinanzi a fastidiose problematiche di autonomia.
In quest’ottica, Ulefone, marchio cinese poco conosciuto dai più ed oscurato dallo strapotere dei locali giganti asiatici, punta proprio sul concetto cardine della batteria e lo fa con un prodotto destinato a sorprendere. Il biglietto da visita è incanalato dentro a un numero della scheda tecnica: 13.200, che non afferisce alla potenza del processore od al quantitativo di memoria RAM, ma alla capacità del modulo batteria incastonato sotto il “cofano” dello smartphone.
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13.200mAh per non restare mai a secco di batteria
Il modello progettato dall’azienda cinese rimpinguerà a giorni la gamma Power, il cui nome appare quantomeno azzeccato sotto il profilo squisitamente commerciale. Non abbiamo molte informazioni sul dispositivo, ma un dettaglio appare senz’altro lapalissiano: sarà difficile restare a secco di autonomia. I 13.200mAh sbandierati da Ulefone in una locandina divulgata sul web rappresentano ad oggi numeri a dir poco irraggiungibili dai migliori smartphone, anche quelli più costosi. Volendo approntare qualche rapido paragone, gli attuali dispositivi top di gamma possono fregiarsi di una batteria di circa 4.500mAh, mentre i tablet viaggiano tra i 7.000mAh e gli 8.000mAh, nel caso delle versioni con display più grande.
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Numeri record, insomma, più da powerbank che da smartphone. E a questo punto ci aspetteremmo una qualche tecnologia di ricarica wireless inversa – prerogativa quest’ultima inaugurata sugli ultimi iPhone, oltre che sui Samsung Galaxy top di gamma e recentemente anche nei flagship Xiaomi – così da permettere il caricamento dei nostri accessori direttamente tramite smartphone. Ma siamo certi che i nostri propositi siano destinati ad infrangersi nel muro della realtà, in ragione dell’economicità che spesso e volentieri contraddistingue i prodotti a firma Ulefone.
Ad ogni buon conto, lo smartphone debutterà nei prossimi giorni ad un prezzo ancora sconosciuto, così come la sua disponibilità effettiva. Quella di Ulefone non è comunque una novità assoluta, dal momento che esistono altri smartphone di marchi per così dire “minori” – come Dogee e Oukitel, peraltro rintracciabili anche su Amazon – che possono fregiarsi dell’impiego di batterie a dir poco mastodontiche. Sono, a conti fatti, dispositivi di tipo “rugged“, dall’aspetto sbarazzino e ingombrante, che puntano sulla pratica e sulla sostanza senza filosofeggiare in caratteristiche hardware di ultimi grido. E tanto basta per chi vuole utilizzare lo smartphone per cose semplici e non restare impantanato in problemi di autonomia.