L’ultima mossa di Jeff Bezos prima dell’addio: la fusione nucleare – VIDEO

CEO per pochi giorni, con idee per il futuro dell’umanità: Jeff Bezos collabora con General Fusion per aprire un’impianto di fusione nucleare nel Regno Unito.

Jeff Bezos fusione nucleare
Proiezione dell’impianto nucleare di General Fusion (Gov.uk)

Jeff Bezos sarà CEO di Amazon ancora per pochi giorni, durante i quali non sembra voler passare inosservato ed uscire silenziosamente: a luglio, coronerà il sogno d’infanzia con il volo spaziale di Blue Origin e, forse, darà un morso alla Gioconda. Ora, si darà al nucleare.

Bezos è uno dei maggiori finanziatori di General Fusion, l’azienda canadese che pianifica di costruire la prima centrale nucleare efficiente sia sul piano energetico che quello economico entro il 2025 come culmine di un lungo progetto sull’energia pulita. La società ha annunciato la collaborazione con Ukaea, l’UK Atomic Energy Authority, un’agenzia governativa dedicata allo sviluppo della fusione nucleare, che consentirà a General Fusion di dare il via alla costruzione della centrale nei pressi di Oxford, a Culham. La struttura sarà dimostrativa e di dimensioni ridotte rispetto a quelle necessarie per l’uso commerciale: sarà solo il 70% di un vero e proprio impianto nucleare e non produrrà energia, ma costerà 400 milioni di dollari.

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Il progetto di General Fusion con Jeff Bezos: nucleare più pulito per il futuro

L’inizio dei lavori è previsto per il 2022, con operatività pianificata per il 2025 e la creazione di centinaia di posti di lavoro sia nei tre anni di costruzione che nella fase operativa. Il fine principale sarà testare la tecnologia Magnetized Target Fusion (MTF) su cui Bezos ha investito notevoli risorse negli ultimi anni senza però risultati significativi: l’investimento è nel futuro dell’energia nucleare e nella speranza di una risorsa più pulita e meno rischiosa.

L’Ukaea ha spiegato che il processo è a zero emissioni di carbonio: inoltre, la fusione messa in atto con la tecnologia MTF riduce il problema delle score radioattive. “Con questo campus, General Fusion espanderà la propria presenza sul mercato oltre l’America del Nord e in Europa, ampliando la rete di partner governativi, istituzionali ed industriali“, dichiara Christofer Mowry, CEO di General Fusion. “Si tratta di una notizia incredibilmente eccitante non solo per General Fusion, ma anche per lo sforzo globale di sviluppare l’energia di fusione in maniera conveniente.

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