WindTre, dopo un po’ di tempo di silenzio, è tornata a far parlare di sé a causa di una rimodulazione dei costi: tutti i dettagli
Se un gestore telefonico decide di apportare delle modifiche specifiche alle sue promozioni, di certo il motivo potrebbe risiedere in tanti fattori differenti. Magari il suo scopo è quello di aumentare i costi in vista del rincaro generale, oppure di offrire maggiori opzioni in vista dell’incremento dei prezzi. Insomma, non possiamo pensare che ogni minimo cambiamento venga fatto soltanto contro di noi: valutare i pro e i contro è molto importante.
E questo discorso assume un valore ancora più grande in caso venga abbinato all’argomento “provider telefonici“, che giustamente è difficile da affrontare. Le compagnie, infatti, adottano soluzioni sempre più diverse e che mirano ad accontentare ogni singolo utente in tutta Italia, ed essendo una azienda che si concentra interamente sul nostro Paese, dunque, non può che essere un grande sforzo il suo e che dovrebbe essere riconosciuto.
Ma ora potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba, perché ha deciso di modificare una sua stessa regola in vista di una specifica azione da parte della clientela. A molti sicuramente non piacerà, ne siamo già al corrente, però è una sua decisione e tale rimarrà fino a quando non sceglierà di cambiarla. Difficilmente le società ritornano sui loro passi, specie in questi casi: ecco che cosa è stato modificato in sintesi.
WindTre, già da qualche giorno in realtà, ha comunicato un immediato cambiamento per quanto riguarda il costo di disattivazione della linea fissa. Ce lo fa sapere mediante la pubblicazione di un documento che ne parla in maniera approfondita, nonché il seguente: “In caso di recesso, anche attraverso un passaggio verso un altro operatore, sarà addebitato un importo pari a 35 euro + IVA, indipendentemente dall’accesso, pari al minore dei costi realmente sostenuti da WindTre per dismettere la linea o trasferire il servizio, secondo quanto riportato in tabella“.
Così facendo, in caso volessimo fare a meno della linea fissa, sarà necessario pagare circa 43 euro all’operatore. e questa cifra corrisponde al minore dei costi sostenuti da WindTre per disattivare o trasferire la linea in pratica. Sappiate, però, che non è nulla di nuovo: l’azienda lo aveva già annunciato tempo addietro. Questo non giustifica il fatto che non soddisfi la delibera 487/18/CONS dell’AGCOM, che spiega come il costo di disattivazione deve essere pari al costo più basso che l’operatore sostiene per disattivare la linea o al prezzo di una mensilità. In questo caso il saldo è uguale per tutti.
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