Un algoritmo è in grado di fornire informazioni sulla salute analizzando la scrittura

Anche dalla scrittura si possono ottenere importanti informazioni sullo stato di salute. È stato sviluppato uno speciale algoritmo per fare ciò

Un gruppo del Dipartimento di Neuroscienze Umane della Sapienza di Roma, coordinato da Antonio Suppa, ha da poco pubblicato i risultati di un interessante studio. È stato sviluppato un sistema di monitoraggio che, tramite algoritmi di machine learning, riesce ad ottenere importanti informazioni sullo stato di salute di una persona.

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Un algoritmo di intelligenza artificiale riesce ad ottenere informazioni sulla salute analizzando la scrittura della persona (Pixabay)

In che modo? Analizzandone la scrittura. Pare infatti che si riescano ad ottenere pattern legati all’invecchiamento fisiologico di soggetti sani, dal modo in cui vengono scritte lettere e parole. La ricerca ha avuto come campione 156 soggetti sani e destrimani di età compresa tra i 18 e i 90 anni, equamente suddivisi.

Ecco tutti i dettagli sulla ricerca e i possibili vantaggi

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Ecco tutti i risultati ottenuti fino ad ora e i possibili sviluppi della ricerca per i prossimi mesi. L’idea è di allargarsi anche al mondo della storia (Pixabay)

Per portare a termine lo studio, ognuno dei 156 soggetti presi a campione ha dovuto scrivere il proprio nome e cognome per 10 volte su un foglio con una penna a sfera e fotografarlo con uno smartphone. Secondo quanto si legge, l’algoritmo di intelligenza artificiale ha saputo analizzare i risultati e “obiettivare la progressiva riduzione di ampiezza dei caratteri dovuta all’invecchiamento fisiologico“. Come spiegato dal team di esperti, per portare a termine l’esperimento è stata sfruttata una rete artificiale specializzata nell’elaborazione di immagini e segnali digitali.

Ora il passo successivo sarebbe quello di dimostrare come l’analisi della calligrafia da remoto possa essere un innovativo biomaker di invecchiamento. Utile anche per la diagnostica di malattie neurodegenerative. Ma non solo, perché il sistema di algoritmi potrebbe essere anche sfruttato dal punto di vista storico per contribuire alla datazione di determinati documenti. I lavori e gli studi proseguiranno nelle prossime settimane sulla stessa strada, con la speranza di ottenere ancor più evidenze di come il machine learning possa e debba essere sfruttato maggiormente anche in campi così specifici come quello della medicina.

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