L’imminente Black Friday ingolosisce gli scammer, che da giorni stanno inscenando pericolosissime truffe per raggirare i clienti Amazon
Dopo la truffa di criptovalute attraverso Google Ads, gli scammer hanno messo nel mirino i clienti Amazon. E non si tratta di una notizia positiva, considerando l’imminente arrivo del Black Friday (che quest’anno coinciderà con la giornata di venerdì 26 novembre) e, più in generale, il periodo di forti sconti già in atto.
L’incremento degli acquisti su Amazon costituisce evidentemente una ghiotta opportunità per i truffatori, che puntano a metter le mani sui dati sensibili degli iscritti alla piattaforma di e-commerce: numeri di telefono, innanzitutto, ma anche carte di credito. Secondo le rilevazioni di TechRadar, sembrerebbe che la nuova ondata di truffe su Amazon sia già attiva da qualche giorno e lo dimostrano diverse email ricevute dagli utenti e segnalate sul web.
Già, perché come spesso accade in questi casi, l’elemento scatenante del raggiro ruota attorno a una presunta email (ovviamente falsa) inoltrata verso gli account iscritti su Amazon, attraverso la quale si segnalerebbero problematiche emerse nello stesso account e risolvibili mediante una chiamata ad un numero di telefono riportato in calce alla comunicazione. L’elemento di novità consiste nell’assenza di link strani o errori di grammatica: tutto sembra reale, a tal punto che gli URL contenuti nell’email riportano effettivamente a pagine ufficiali presenti su Amazon.
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Come difendersi dalla nuova truffa Amazon
Come spiegato in rete, la telefonata innescherà un vero e proprio meccanismo di raggiro: dall’altra parte della cornetta, i truffatori millanteranno di far parte del servizio clienti Amazon al fine di estorcere informazioni particolarmente sensibili, tra cui ovviamente il numero di carta di credito.
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Come difendersi? Malgrado la presunta e soltanto apparente veridicità del messaggio che potrebbe in effetti far cadere nel tranello, bisogna precisare che Amazon non richiede ai propri clienti di farsi chiamare a un numero di telefono specifico, accadendo invece il contrario: è l’utente che contatta la piattaforma di e-commerce per ottenere supporto, che può essere tramite chat, email oppure numero di telefono; in quest’ultimo caso, sarà Amazon a contattare il cliente. Resta poi sempre valido il consiglio di massima: non fornite in alcun modo informazioni sensibili, soprattutto se riguardanti metodi di pagamento.